Il mercato del Pescara sta per infiammarsi

Dopo Ferragosto il mercato del Pescara è destinato ad infiammarsi nelle ultime 2 settimane di trattative. A tenere banco è ovviamente la questione punta, con Boakye che resta il preferito. Il summit tra le parti, originariamente previsto in questa settimana, è slittato ed il Pescara si guarda intorno per tenere al "caldo" le alternative da concretizzare in caso di fumata nera per e con il ghanese. Caputo resta la pista più praticabile, anche se non si sono del tutto perse le speranze per Cocco: Marino lo blinda a Vicenza, ma il rinnovo con i biancorossi tarda ad arrivare ed allora non sono escluse sorprese. L'ultimo nome, quello dell'Atalantino Marilungo (con l'Atalanta, tra Boakye, Marilungo e Giorgi la sensazione è che qualche altro affare, dopo lo scambio Barba-Di Rocco, si farà), non sembra avere le caratteristiche idonee a soddisfare le richieste di Oddo. Ma non è nome da scartare a priori. Galano resta opzione valida come ciliegina sulla torta, ma è in mediana ed in difesa che si gioca l'altra partita importante del Pescara in entrata. Buchel è il primo della lista per il centrocampo, Salamon per la difesa. Sul polacco è tornato forte il Bologna.Nei giorni scorsi ci sarebbe già stato un contatto telefonico tra i due direttori sportivi, Osti e Corvino, e il ragazzo potrebbe essere ceduto definitivamente per una cifra intorno ai 2 milioni di euro, la medesima cifra richiesta al Pescara che però per l'acquisto a titolo definitivo è fermo a 1 milione. Allora i biancazzurri provano con un prestito con diritto di riscatto obbligatorio in caso di promozione in serie A, ma è chiaro che se il Bologna facesse sul serio e a quelle cifre la situazione diventerebbe molto complicata. Ma c'è ancora molto ottimismo. In uscita, persiste sempre il dilemma Memushaj, mentre Di Sabatino e Venturini sono stati richiesti dall'Ancona: più facile che vada il primo nelle Marche. L'Ischia rivorrebbe Bulevardi, ma verrà liberato solo dopo la consegna di un altro centrocampista.