Stellone e Pigliacelli: "Il Pescara ha meritato la vittoria"
Stellone, Gessa e Pigliacelli non fanno drammi per la sconfitta. «Dobbiamo rendere la fiammella accesa a Brescia un vero incendio», aveva detto alla vigilia Marco Baroni, e alla fine a rimanere con il cerino in mano è stato proprio il Frosinone. «E’ stata una mezza giornata storta perché nei primi quarantacinque minuti non abbiamo fatto malissimo» esordisce il tecnico in sala stampa . «Il primo tempo è stato equilibrato, entrambe le squadre hanno provato ad attaccare ma gli spazi erano intasati. Noi abbiamo tenuto leggermente di più e meglio il pallino del gioco, ma non abbiamo trovato la via della rete. Nel secondo tempo abbiamo perso tutti i duelli in fase difensiva ed offensiva e il Pescara ha giocato decisamente con maggiore personalità, meritando ampiamente il successo. Abbiamo tirato pochissimo in porta ed addirittura il risultato poteva essere anche più netto per le occasioni che hanno avuto, è stato bravo Pigliacelli a non rendere ancor più amaro per noi il punteggio. Non penso che la squadra abbia sottovalutato l’impegno, sapevamo che era una partita difficile contro una squadra desiderosa di riscatto davanti al proprio pubblico. Come sempre siamo entrati in campo per vincere ma non ci siamo riusciti, l’equazione è semplice. Una giornata storta di alcuni nostri giocatori ci può stare, ma gran merito va al Pescara che nel secondo tempo ci ha messo in grossa difficoltà. Abbiamo sofferto troppo nelle ripartenze e proprio quando volevamo accennare una reazione dopo la prima rete è arrivato quel rigore, forse anche molto generoso, che ci ha tagliato effettivamente le gambe. Ma non mi appello al penalty dubbio, noi non siamo più rientrati in partita». Mirko Pigliacelli nonostante le tre reti incassate è stato il migliore: «Il Pescara ha meritato il successo», dichiara l’estremo difensore, «ma non è il caso di fare drammi. Il risultato forse è un po’ largo, incassare due gol ad inizio ripresa ci ha messo in ginocchio e non siamo stati più in grado di rialzarci. Volevo farmi rimpiangere a Pescara? A gennaio scegliemmo strade diverse, ma sono stato orgoglioso di aver giocato a Pescara. Ora però penso al Frosinone, scoietà e ambiente stupendi». Un altro dei grandi ex della sfida, Andrea Gessa, applauditissimo dai suoi vecchi supporters: «Abbiamo meritato la sconfitta, ma non è successo nulla. Ringrazio i tifosi pescaresi per l'accoglienza ricevuta».
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