Quella volta che a Terni....
A chi legge o sente la parola Terni, viene subito da pensare alle acciaierie, fulcro dell’economia umbra, risalenti alla fine del 18° secolo, che da occupazione a circa 3.000 unità lavorative, 5.000 con l’indotto. Dal punto di vista turistico il primo riferimento è per la Cascata delle Marmore, una delle più alte d’Europa. E ancora, il patrono di Terni è S. Valentino, per cui è conosciuta anche come “Città degli innamorati”. Restando unicamente nel nostro ambito, riporta alla mente della tifoseria pescarese, e non solo, la prima delle due tappe che sancirono la storica promozione in serie A, a conclusione, dopo un finale al cardiopalmo, del campionato di serie 1976-77. Una condivisione, quindi di Terni nelle fortune calcistiche del Pescara A due giornate dal termine la classifica era cortissima: Monza e Lanerossi Vicenza, appaiate in testa con 47 punti, a seguire, a una sola lunghezza, il trio Pescara, Atalanta, e Cagliari. Il turno successivo, pari a reti inviolate tra Pescara - Atalanta e Monza - Cagliari, mentre il Lanerossi Vicenza con i due punti (non ancora vigeva la regola dei tre punti) ottenuti con la Sambenedettese, conquistava la vetta. Gli ultimi decisivi 90’, fecero registrare questi risultati: Spal - Pescara 2-4, Cagliari - Ascoli 3-2, Atalanta - Rimini 2-0, mentre il Lanerossi Vicenza otteneva il punto della promozione diretta a Como (in seguito ai berici sarà assegnato il successo a tavolino). La pillola più amara la dovette ingoiare il Monza, escluso dalla classifica che conta dopo un intero campionato di vertice, in conseguenza della sconfitta di Modena. Un’appendice al campionato, quindi, uno spareggio a tre tra Atalanta, Pescara e Cagliari, che avrebbe dovuto indicare le altre due formazioni che avrebbero accompagnato il Lanerossi Vicenza in serie A. Il primo atto della Lega fu la scelta delle date, i campi neutro, e gli accoppiamenti. Questo il programma fissato: sabato 25 giugno ore 16 a Terni (Stadio “Libero Liberati”) Pescara – Cagliari, arbitro Menicucci; mercoledì 29 giugno ore 16 a Genova (Stadio “Luigi Ferraris”) Atalanta – Cagliari, arbitro Bergamo; domenica 3 luglio ore 16 a Bologna (Stadio “Renato Dall’Ara”) Pescara – Atalanta, arbitro Gonella. Appuntamento, quindi, per tifosi del Pescara nell’accogliente stadio umbro. Un paio d’ore prima il “Liberati” presentava uno splendido colpo d’occhio, e il presidente Armando Caldora, per salutare le migliaia di tifosi presenti, pensò bene di fare un giro dì campo del “Liberati”. La partita fu giocata nel modo migliore da Zucchini e compagni, e il pallino del gioco rimase nelle loro mani per quasi tutti i 90’. Ma i sardi, anche per l’atteggiamento del direttore di gara ritenuto ostile dagli abruzzesi, riuscirono a tenere inviolata la porta di Corti, e impedire ai biancazzurri di guadagnare l’intera posta di palio. “Lo 0-0 finale ci va abbastanza stretto, il commento finale dell’allenatore Giancarlo Cadè”, mentre la tifoseria, tempo di smaltire la parziale delusione, si preparava per gli altri due spareggi, consapevole che la divisione della posta rappresentava pur sempre un esito da non sottovalutare in vista di Cagliari - Atalanta e Atalanta - Pescara. Di questo vi do appuntamento alla prossima settimana perché la trasferta di sabato prossimo a Bologna ci fa tornare alla mente il 3 luglio per Pescara – Atalanta, ho detto tutto, non senza aver fornito ogni informazione per il turno infrasettimanale che vedeva impegnati a Genova Atalanta e Cagliari.
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