Fiorillo: "Non so se quest'anno o il prossimo, ma torneremo in A"
"Prima pensiamo alla salvezza, poi eventualmente ad altro"
Vincenzo Fiorillo è carico. E non vede l'ora di iniziare una nuova stagione con la maglia del Pescara come seconda pelle. Ha fatto clamore il suo rifiuto alla montagna di soldi del Quarabag: "Non è stata una decisione sofferta, ma sicuramente inaspettata. Ho ascoltato e poi deciso con la mia famiglia, c'erano tante motivazioni sia calcistica sia extra per continuare qui il percorso. Fondamentalmente non conoscevo il tipo di calcio mentre so cosa c'è qua, sono convinto che, non so se quest'anno o l'anno prossimo, avremo modo di tornare in seie A e sarà più emozionante che andare in Azerbaijan".
Da Capitan Futuro a uno dei leader del gruppo pur non avendo la fascia la braccio, che resta a Brugman, ma per lui non è un problema: "E' una cosa positiva, vuol dire che Gaston è rimasto. Io aspetto con molta serenità perchè sono molto felice di avere lui ancora come compagno di squadra". Quali obiettivi per questo Pescara? "Onestamente, senza cadere in retorica, dopo la scorsa stagione dobbiamo prima puntare alla salvezza il prima possibile e poi da lì possiamo avere l'atteggiamento per provare a fare altro. Siccome le 19 squadre accorceranno tantissimo la classifica, con un elsatico cortissimo tra chi sarà nei playoff e chi è vicino ai playout, dico ad oggi che l'obiettivo primario è la salvezza. E non lo dico per mascherare l'obiettivo, ma perchè dopo la scorsa stagione non può che essere così".
Si giocherà nel weekend, pare scongiurata ogni altra ipotesi: Fiorillo da rappresentante Aic ha partecipato con Palazzi alla riunione dei giorni scorsi tra i rappresentanti delle squadre: "E' una situazione poco limpida, ma l'orientamento è quello. Solo una o due squadre, non dico quali perchè non è corretto, erano contrarie. Noi come Pescara Calcio abbiamo votato per giocare. E' giusto parlare di calcio ora".
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