Ag. Drudi a PS24: "Mirko resta grazie a Oddo e alla società. Su Bocchetti e Galano dico.."
Alberto Bergossi in escludiva a PS24
A CURA DI MATTEO SBORGIA - Da quasi sicuro partente a titolare inamovibile nello scacchiere di Massimo Oddo fino al rinnovo di contratto, la cui ufficialità è arrivata ieri sera da parte del sodalizio presieduto da Sebastiani. Nuovo vincolo in scadenza nel 2022 per Mirko Drudi che, in poco tempo, ha ribaltato il suo destino convincendo tutti. Come? Noi di Pescarasport24 lo abbiamo chiesto al suo procuratore Alberto Bergossi.
“Drudi già dallo scorso anno è stato giocatore considerato, poi è arrivato Oddo che ha espresso un parere positivo per la sua permanenza. Mirko è un giocatore che piace sia all’allenatore che ai direttori e anche se c’è stata qualche richiesta, mi è stata formulata la proposta di rinnovo.”
Sul centrale biancazzurro, in estate, aveva messo gli occhi dapprima la Ternana e poi per questioni familiari era stata presa in esame l’ipotesi Cesena: “ La Ternana non è mai stata presa in considerazione, il mio assistito sarebbe sceso di categoria solo per il Cesena, coniugando oltretutto esigenze logistiche. Il club romagnolo ci ha provato fino all’ultimo ma il Pescara ha deciso di far rimanere Mirko in rosa.”
Un procuratore, come si sa, rappresenta gli interessi di molti giocatori e lavora con diverse squadre. “Adesso è finito il mercato. Detto questo, qualche giocatore c’è sempre. Tuttavia non credo che il club di Sebastiani ora voglia fare movimenti, hanno una rosa completa e ben assortita. Vedremo nelle prossime sessioni.”
A proposito di organico, quello biancazzurro, è stato profondamente rinnovato dalla società: nuovo tecnico e tanti giocatori di qualità innestati. “Il Pescara ha una buona squadra, ma memore dell’esperienza della scorsa stagione in cui ha sfiorato la lega pro, la dirigenza non vuole fare giustamente proclami. Devono solo pensare a disputare un campionato tranquillo almeno fino a gennaio e poi vedere in quale posizione sono. Chiarito ciò, ci sono giocatori importanti come Bocchetti e Galano per esempio, che hanno tanta qualità e possono permettere alla squadra di disputare un buon campionato. Il torneo cadetto è lungo, imprevedibile. Può succedere sempre di tutto.”
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