Campobasso-Pescara 2-2, le pagelle dei biancazzurri
Girone d'andata in archivio
Anche questo campionato 2024-2025 del Pescara, tanto dei giocatori che scenderanno in campo quanto del suo allenatore, verrà valutato - partita dopo partita - dalle nostre pagelle quest’anno affidate al giornalista Davide De Amicis, direttore di Radio Speranza InBlu. Buona lettura!
PLIZZARI, voto 6,5: l’unica parata impegnativa è quella operata al 68’ sul colpo di testa di D’Angelo. Non può nulla sul gol del vantaggio molisano di Forte e sul pareggio in extremis segnato da Di Nardo al 94’;
STAVER, voto 4,5: con una gravissima leggerezza regala prima una rimessa laterale al Campobasso dalla quale, anche a causa della sua mancata marcatura, scaturirà il gol del vantaggio molisano al 4’. Poi compie altri gravi errori difensivi per il resto del primo tempo, migliorando parzialmente nella ripresa. Prestazione da dimenticare;
BROSCO, voto 6,5: è autore di una buona partita di copertura, ma sul gol del vantaggio di forte poteva fare di più;
MULÉ, voto 6: non ruba l’occhio in difesa, ma non combina errori significativi;
CRIALESE, voto 6,5: è stato autore di una buona partita di copertura e al 12’ un suo sinistro respinto da forte, gli consentirà di ottenere un calcio d’angolo;
VALZANIA, voto 5,5: al 77’ si fa ammonire, dopo aver subito diversi falli tra cui quello che al 90 porterà all’espulsione di Benassai. Non perfetto, complice anche le botte subite, sull’azione che ha portato Di Nardo a segnare il gol del 2-2. Per lui una partita a luci e ombre;
SQUIZZATO, voto 7,5: il gol del momentaneo pareggio di Merola è tutto merito del suo splendido servizio realizzato al 59’. Un’azione che vale una partita;
DAGASSO, voto 8: una sua azione da fuoriclasse, attraverso un tunnel e due dribbling, gli consente di saltare tre giocatori e servire Merola per il gol di tacco – del momentaneo vantaggio – al 67’. Si conferma l’uomo-squadra dei biancazzurri;
BENTIVEGNA, voto 6,5: al 32’ prova il gol con un calcio d’angolo respinto da Forte e poco più. Al 55’ avrebbe segnato il gol del pareggio biancazzurro, ma l’arbitro ha annullato per via di un fallo dubbio. Sfortunato.
TONIN, voto 5,5: al 32’ impegna con un sinistro la retroguardia molisana che respinge. Poi più nulla. Veramente troppo poco;
FERRARIS, voto 5: è un lontano parente dell’attaccante decisivo che entrava in campo e segnava. Nelle ultime partite il suo apporto al match è stato insignificante;
MEROLA (dal 46’), voto 8: gioca il secondo tempo e finalmente convince fino in fondo, segnando una doppietta – tra cui spicca il secondo gol segnato con un pregevole colpo di tacco – che ci ha fatto intravedere il Merola dei tempi d’oro. Tra l’altro, al 60’ Forte ha bloccato un suo sinistro che avrebbe aiutato il Pescara a chiudere subito la contesa. Benissimo, ma ora serve continuità, perché senza un bomber sarà impossibile vincere il duello d’alta quota con la Ternana, nostra prossima avversaria;
CANGIANO, (dal 59’), voto 5: prestazione inconsistente la sua. A parte qualche sgroppata nell’area di rigore molisana, nulla più;
MEAZZI (dal 74’), voto 6: ha offerto una buona copertura alla manovra biancazzurra, ma ha gestito con difficoltà alcuni interventi;
TUNJOV (dal 79’), voto 5,5: rileva Bentivegna, ma non riesce a distinguersi nel reparto avanzato come ha fatto il suo compagno di reparto. Una mera comparsa;
Mistero Baldini, voto 8:
con l’ingresso in campo di Merola, da lui deciso, si è confermato come lo stratega in grado di ribaltare le sorti dell’incontro a favore del Pescara. Non succedeva da diverse partite. Inoltre, negli spogliatoi ha saputo rimotivare la squadra, tornata in campo con un altro piglio. D’ora in avanti dovrà essere bravo a non arrendersi mai, tenendo costantemente la squadra unita e il morale alto.
Commenti