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Società Pescara, le novità

18.03.2014 09:28

SebaCosmi


La settimana scorsa, durante l’assemblea dei soci, è stato stabilito che entro 15 giorni bisognerà sborsare circa 4 milioni di euro per finanziare il finale di stagione. Altrimenti ci sarebbe l’aumento di capitale fino a circa 5,5 milioni. La compagine societaria del Pescara è chiamata dunque a passi importanti. La maggioranza delle quote è attualmente in mano al Presidente Sebastiani (52% ripartito tra Inter Service Leasing, 33%, e Dm Real Estate, 19%, società della quale è amministratore unico e socio di maggioranza con Mario Paglione a detenere la quota minoritaria), mentre l’A.D. Danilo Iannascoli controlla circa il 20% (con Apd Pescara, Cimmav e Casitalia). Il resto delle quote è frazionato tra tutti gli altri soci, compreso il Vice Presidente Bankowskyi.

E Mesa? Nei prossimi giorni dovrebbe esserci la ratifica ufficiale del suo ingresso per il 10%, ma è possibile che l’uomo d’affari sudamericano possa rilevare le quote di altri azioni per arrivare al 20% ed assumere così un ruolo di primo piano in società, inserendo un uomo di sua fiducia nel CDA.

Infatti a breve dovrebbero esserci novità in ordine alla composizione del nucleo di soci: alcuni dovrebbero uscire, altri entrare. Chi? La famiglia Angelucci della Oma, già sponsor del Pescara, che potrebbe entrare con un 5% suscettibile di essere incrementato. Non entreranno (sicuramente non a breve, comunque) i Barbarossa, attuali main sponsor con il marchio Acqua&Sapone.

E gli stranieri? La famosa trattativa con le cordate straniere interessate al 70% delle quote è ferma, anche se per alcuni è addirittura definitivamente tramontata. In attesa del placet burocratico per il via alla costruzione del Centro Sportivo a Silvi, intanto, il Pescara chiederà nei prossimi giorni chiedere al Comune la possibilità di gestire in proprio lo stadio Adriatico. L’accordo siglato la settimana scorsa tra Lega di B e Credito Sportivo (somma complessiva di 100 milioni di euro) per finanziare le richieste provenienti dalle societa' della serie cadetta di calcio, applicando le migliori condizioni economiche per la realizzazione, la ristrutturazione e l'efficientamento degli stadi e dei centri sportivi, apre infatti interessanti scenari. Che possono attrarre nuovi investitori. Secondo “Il Centro”, alcuni intermediari di una società slovena con sede a Nova Gorica avrebbero sondato il club pescarese per visionare i bilanci e formulare un’offerta.

Lo stesso quotidiano ipotizza che potrebbe essere lo stesso gruppo, con alle spalle investitori russi ed ucraini, che erano interessati a rilevare il Brescia a gennaio. La società interessata alle Rondinelle era la Mapi Group (). “Entro fine settimana potrebbe esserci un vertice, anche se il Pescara non sembra interessato a questa trattativa”, riporta l’articolo a firma Luigi Di Marzio. 

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