Continui cambi di formazione. Arezzo non farà eccezione

Zeman avrà tanti dubbi da sciogliere anche ad Arezzo. Si cambier ancora, specie a centrocampo. Sono in sei in lizza per tre posti (Dagasso, Squizzato, De Marco, Aloi, Tunjov e, appunto, Franchini) e ad Arezzo ci saranno nuovi cambi nell'undici iniziale. Ormai è una costante, in 21 incontri di campionato il tecnico ha schierato consecutivamente la stessa formazione solo in due circostanze (per un totale di 4 partite, prima contro Gubbio e Spal, poi nelle sfide contro Torres e Lucchese). Per il resto, in minima parte a causa di infortuni o squalifiche, ci sono state variazioni a ripetizione che probabilmente non hanno favorito la creazione di una precisa identità. La squadra si esprime bene solo a sprazzi, il percorso è difficoltoso, lo si capisce dalle continue rotazioni, tra l'altro operate da un allenatore che nel corso della carriera, una volta individuata la formazione-tipo, raramente l'ha modificata. In attacco scelte obbligate, dopo la partenza di Tommasini, il nuovo infortunio di Accornero ed un Vergani ancora con la valigia in mano. Nel cuore della difesa torna Mesik per Di Pasquale. Sulla fascia destra ballottaggio consueto tra i due terzini in organico