Date e scadenze per il via alle scelte e alle grandi manovre
Si dilatano i tempi, ma c'è un perchè
Per la scelta dell'allenatore si dilatano ulteriormente i tempi, ma in casa Pescara arde qualcosa di importante sotto la brace. La nuova data di via alle grandi manovre è il 10 giugno, perchè fino ad allora il presidente Daniele Sebastiani è impegnato nella vicenda della cessione della società e non darà il disco verde al direttore sportivo Daniele Delli Carri per accelerare. Martedì scadrà il termine perentorio per presentare documentazione e fideiussione per l'iscrizione al campionato, ma su questo fronte non ci saranno sorprese perchè è tutto pronto. Piuttosto potrebbe esserci qualche novità nella stanza dei bottoni, nonostante il tempo sia ormai ristrettissimo: si inizierà a tirare le fila solo dopo la prima decade di giugno perchè sul fronte ingresso nuovi investitori si sono fatti passi avanti. E potrebbe non essere necessario il closing ma anche solo una bozza preliminare di accordo ufficiale al presidente Sebastiani per pianificare coi nuovi soci la stagione oppure lasciare a loro tutta la programmazione qualora gli investitori in ballo rilevassero da subito tutto il pacchetto azionario (ipotesi, questa, al momento poco plausibile). Dei gruppi interessati sembra sempre il fondo tedesco quello più avanti nei discorsi e vicino a trovare un accordo, ma da Roma ieri sono rimbalzate voci, tuttavia non confermate, di una cordata di imprenditori vicini a Claudio Lotito e Marco Mezzaroma come assai interessata ad entrare nel Delfino. E c'è la questione Giammarioli, incontrato da Sebastiani in città, da capire: può essere l'uomo scelto per ampliare l'area tecnica e lavorare in tandem con Delli Carri ma potrebbe anche essere un dirigente di fiducia dei possibili nuovi soci, che entrerebbe nei quadri dirigenziali per iniziare ad operare prima dell'ingresso di coloro che porteranno capitali freschi. In questo scenario si sta anche provando ad incrementare il budget per la prossima stagione con più sponsorizzazioni sostanziose da parte di imprenditori abruzzesi, che comunque non entreranno nel club, per essere pronti qualora ogni discorso di nuovi ingressi di soci o cessione societaria dovesse necessitare di ancora più settimane/mesi con la conseguenza che sia l'attuale management a disegnare la nuova annata anche sul piano sportivo. I riflessi di quanto accadrà al vertice sul piano sportivo saranno essenzialmente di tre tipi e in base a quale strada si prenderà, conseguentemente si sceglierà l'allenatore più idoneo a portare avanti il progetto. La prima strada, quella più ambiziosa, prevede l'allestimento di una squadra da subito competitiva, magari non per fare lo stesso cammino di Catanzaro e Cesena delle ultime due stagioni ma per giocarsi una posizione nei quartieri alti della classifica sino alla fine: sarebbe affidata ad un allenatore esperto, navigato e vincente con Attilio Tesser come nome prioritario. La seconda strada è quella di ringiovanire ulteriormente la squadra, che già nel 2023-24 era la terza per età verde tra le 60 di C dietro le Under 23 delle due big di A (Juventus ed Atalanta), per affidarla ad un tecnico emergente ma che abbia già dimostrato di saper lavorare con profitto con giovani prospetti. La terza via, una sorta di Piano C, è un mix tra le due ipotesi precedentemente descritte e prevederebbe l'allestimento di una squadra che abbia talenti importanti e qualche giocatore di categoria e che possa diventare una mina vagante del torneo. Se si dovesse alla fine optare per una delle ultime due opzioni è chiaro che non ci sarebbe al timone del gruppo un tecnico dal curriculum già importante e ricco di successi in categoria.
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