Mercato Pescara, a che punto siamo? Le ultime
Situazione abbastanza bloccata
Per il Pescara la sessione di gennaio resta complicata. I problemi di lista e di indice di liquidità impongono di fare uscite prima delle entrate. La situazione potrebbe sbloccarsi, ad esempio, se Vergani accettasse l'offerta dell'Albinoleffe o se Tunjov alla fine cedesse alla corte di uno dei club di C sulle sue tracce (ma resta l'estero la meta più plausibile per lui). La via maestra per animare il mercato biancazzurro resta quindi quella dello scambio di giocatori e ci sono più ipotesi in cantiere ma è sempre la caccia al bomber la priorità. Vediamo punto per punto lo stato dell'arte:
RAUTI - Il Pescara non molla la presa su Nicola Rauti. L'attaccante del Vicenza, in prestito con diritto di riscatto e controriscatto dal Torino e già visto a Pescara nell'annata targata Auteri-Zauri (32 presenze e 6 gol), torna al centro del mercato biancazzurro. La pista, però, non è affatto agevole. Il Vicenza, che ha ritrovato Franco Ferrari nel suo parco attaccanti ma che ha girato Luca Zamparo alla Torres, continua a fare muro nonostante il giocatore spinga per partire. I contatti tra Vicenza e Pescara negli ultimi giorni si sono intensificati anche se il ds berico Luca Matteassi, proprio colui che portò la punta a Pescara e che in estate ha voluto fortemente riprendere, continui pubblicamente a sostenere che Rauti non sia in uscita. E anche il dg Werner Seeber, il braccio operativo del presidente Stefano Rosso, sostiene che al momento non ci siano margini di un addio del giocatore. Tuttavia il Pescara preme, forte del gradimento del giocatore: da quel che filtra da ambienti vicini al classe 2000, infatti, Rauti ha messo la destinazione dannunziana in cima alla personale lista di gradimento, dato che il Delfino non è il solo club sulle sue tracce e la sua volontà è quella di cambiare casacca. Con il placet del Torino il Delfino rileverebbe il centravanti di movimento, che può giocare esterno o seconda punta, con la stessa formula con la quale è ora di stanza in Veneto. Il retroscena è che prima dell'addio di Delli Carri, su indicazione proprio di Baldini, il Pescara già la scorsa estate si era mosso pesantemente sulla pista che nei prossimi giorni, nonostante le resistenze biancorosse, può davvero concretamente riaprirsi. Rauti è nome dunque graditissimo, non chiaramente il solo.
GORI - In lizza c'è sempre Gabriele Gori dell'Avellino. Anche ieri il ds irpino Mario Aiello in tv ha ribadito l'incedibilità del centravanti, ma le sue parole fanno parte di una precisa strategia. In realtà Gori non è intoccabile e l'Avellino, che per il suo giocatore vorrebbe far partire una vera e propria asta tra le pretendenti, a fari spenti sta lavorando ad un grosso colpo in attacco proveniente dalla categoria superiore, che se venisse effettivamente realizzato metterebbe l'ex Fiorentina sull'uscio. I costi complessivi dell'operazione resterebbero il vero problema del Pescara, perchè l'Avellino vorrebbe monetizzare al massimo dalla cessione e dunque non è interessato ad un prestito con obbligo di riscatto in caso di B. E nemmeno l'inserimento di una contropartita tecnica potrebbe facilitare un accordo tra i club, dato che all'Avellino non interessano Tunjov e Moruzzi (come terzino sinistro è vicinissimo l'ex Milani, che in estate il Pescara ha ceduto all'Heracles insieme a Mesik per 800mila euro più percentuale sulla futura rivendita e bonus). Inoltre a Gori si dovrebbe offrire un contratto di 3 anni e mezzo e lo stipendio attualmente percepito non rientra nel budget biancazzurro. Il ds Foggia ha comunque più piani alternativi, alcuni dei quali top secret, ma prima di affondare il colpo vuole capire le reali possibilità di poter arrivare a Rauti o Gori anche in extremis.
FRIGIERIO & MEAZZI - Il Pescara continua a gradire il centrocampista ex Foggia che è attualmente in forza al Lecco. I lombardi(a cui piace Meazzi) lo ritengono un giocatore importante e lo lascerebbero partire solo a fronte di un'offerta economica importante, cosa che chiaramente il Delfino non ha intenzione di fare. Al momento dunque lo scambio Meazzi - Frigierio non è un'idea praticabile. Il club del presidente Alberti per arrivare all'ex trequartista dell'Entella ha proposto Tordini. Secco il no degli adriatici.
HA COLLABORATO MATTEO SBORGIA
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