Tutti dietro la lavagna
Serataccia al Bentegodi
L'annus horribilis si conferma tale. Pescara ai playout (sentenza Trapani permettendo), ma retrocesso sul campo se non ci fosse stata la penalizzazione dei siciliani. Squadra molle, spenta, mentalmente bloccata e atleticamente in fase calante da settimane: l'epilogo è stato amaro, ma vedendo le ultime partite era abbastanza preventivabile. Nel post lockdown appena 2 vittorie, alla prima gara e alla penultima con due delle tre retrocesse.E anche l'atteggiamento del Bentegodi ha lasciato perplessi. E' chiaro che l'esito è, ahinoi, meritato per una squadra in caduta libera, tenuta a galla in più di una circostanza dal solo Fiorillo e incapace per tante, troppe partite non solo di vincere ma addirittura di essere pericoloso. Con Galano che ha segnato una sola volta nel post lockdown (ed è stato 3 turni fermo causa squalifica) e con Zappa che non poteva continuare sugli standard alti che ha mantenuto a lungo, le velleità offensive erano totalmente affidate a Maniero, generosissimo ma isolato e senza mai avere palle giocabili, e a Clemenza, la cui esclusione al Bentegodi è stata deleteria (al momento non sappiamo se aveva problemi fisici, come Pucciarelli che pure sarebbe stato utile). Troppo poco: il reparto offensivo biancazzurro è tra i meno attrezzati della categoria. Ma lo si sapeva già da tempo, dall'infortunio a Tumminello (sfortunatissimo) ad inzio girone d'andata. Ed entriamo negli .embed-comment-icon { display:inline-block; width:20px; height:20px; background-color:transparent; background-repeat:no-repeat; background-size:20px; background-position:center; transition:background .1s ease-in; position:relative; top:5px; background-image:url("data:image/svg+xml;charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E") } @media screen and (min-width: 481px) { .slyvi-news-embed-wrapper img { max-width: 250px; } } , che oltretutto in stagione si è affidato a 3 tecnici esordienti in B (ed il primo, con il quale il rapporto si è rotto prematuramente, è stato il migliore). La lista di errori è lunga, lunghissima. I limiti congeniti e strutturali della rosa, mascherati a lungo prima dello stop causa Covid (vedi le 2 vittorie iniziali di Legrottaglie e non solo) si sono palesati in tutta evidenza nell'ultimo scorcio di stagione. sul mercato della società (lo dicevamo già il 1 febbraio)Tutti dietro la lavagna, a partire dal presidente. Adesso restano 180 minuti per salvare il salvabile, che tradotto significa condannare l'ex Oddo all'inferno della C e mantenere la categoria. La situazione è difficile, difficilissima. Pochi i motivi per essere ottimisti. Forse uno solo, il fatto che il Perugia non se la passa poi tanto meglio. Ma ha giocatori che possono risolvere la gara in un lampo e con una giocata. Quegli stessi giocatori che mancano al Pescara. Sperando di essere smentiti da un doppo confronto nel quale i biancazzurri con cuore, testa, gambe e attributi riescano a raddrizzare una stagione che comunque vada sarà da dimenticare, ci apprestiamo a vivere 14 giorni caldissimi. E decisivi per il futuro.
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