ZEMAN'S KARMA - "Sebastiani ha il maestro delle plusvalenze, deve fidarsi di lui e magari intervenire meno"
Il punto di vista sul momento biancazzurro con il Gruppo Zeman
Calciomercato chiuso e stagione tutta da vivere: riecco "Zeman's Karma", la rubrica realizzata con il Gruppo Zeman, laboratorio ispirato ai principi zemaniani e diretto da Salvatore Piedimone, che si propone di analizzare il momento del Pescara da un punto di vista del tutto peculiare. Il pezzo è a firma di Salvio Imparato.
Buona lettura.
Dopo le difficoltà di costruzione offensiva, viste contro il Perugia, a Frosinone poco è cambiato, ma almeno la frase di Zeman - <<Ora siamo più squadra>> - si è materializzata nel primo tempo, dove un Pescara compatto e più ordinato ha messo in difficoltà gli uomini di Longo. Come già detto precedentemente a questa squadra manca il guizzo del giocatore di qualità, manca quell’uomo che fa la differenza, troppo incostante Brugman e a Valzania non si può chiedere sempre il tiro della domenica, magari alle due mezzala si possono chiedere più inserimenti in area, cosa quasi mai vista quest’anno e che non può mancare nei movimenti di squadra zemaniani. Buone le prove di Yamga e Baez, ma per rompere gli equilibri si attende l’esordio di Filippo Falco, che per caratteristiche potrebbe incidere molto nel tridente che ha in mente Zeman.
Purtroppo il tempo stringe e la crescita deve essere immediata, altrimenti il treno playoff potrebbe allontanarsi troppo, ma chi vi scrive non è d’accordo con il presidente Sebastiani quando dice che mancare i playoff sarebbe un fallimento, dipenderà anche dai miglioramenti che farà questa squadra, ma per come si è gestito il ritorno del Boemo anche la società ha le sue responsabilità, e ormai sappiamo quali sono, inutile ritornarci, sarebbe opportuno ricordarsi che questo Pescara ha vissuto molto sulle plusvalenze del grande Pescara di Zeman che resta un grande maestro nel migliorare i giovani, ed è ancora capace di incidere, la dimostrazione è stato il suo recente ritorno in A, non è riuscito a compiere un miracolo ma ha visibilmente recuperato una squadra che si era persa. Il vero fallimento sarebbe accorgersi non aver migliorato questi ragazzi, Zeman questa responsabilità se l’è sempre presa e lavorerà per non deludere nessuno, questa è la certezza e non va chiesto nulla a lui e a questa squadra, ecco perché dal presidente ci si aspetta solo la fiducia e la pazienza di valutare tra qualche mese il lavoro svolto, senza intervenire continuamente, raramente si è visto parlare un presidente con questa, forse eccessiva, costanza.
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