Pomeriggio amaro per il Delfino: Cittadella-Pescara 4-1
Il match del Tombolato è andato così..
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Un grigio pomeriggio per il Pescara di Bepi Pillon che perde sonoramente contro il Cittadella. Per i biancazzurri, schiacciati per gran parte della parte dai granata sul piano del gioco, è un brutto stop, dopo il bel filotto costruito tra febbraio ed inizio marzo. Sorride invece il Cittadella, ora vera ammazzagrandi di questa Serie B, che dopo Lecce e Brescia, trova il terzo successo consecutivo contro una diretta rivale per la corsa playoff, rilanciandosi così in classifica.
Le scelte: cambia poco Bepi Pillon che si affida ai suoi fedelissimi. Torna Del Grosso, che si riprende così la sua fascia sinistra, riportando al centro della difesa Gravillon, in coppia col solito Scognamiglio. A centrocampo confermato Bruno, mentre sulla trequarti debutta dal primo minuto Sottil, al posto dello squalificato Marras. Sulla stessa linea di pensiero anche Venturato, allenatore dei granata, che conferma quasi in toto l’undici visto in campo nella vittoria esterna col Brescia. In attacco quindi, toccherà nuovamente al tandem Finotto-Moncini, alla continua ricerca del gol.
Parte subito forte il Cittadella che spinge col piede premuto sull’accelleratore fin dal primo minuto, rendendosi pericoloso dalla distanza con Iori. Non si fa attendere la risposta dei biancazzurri, grazie al solito Mancuso che, sul filo del fuorigioco, detta il passaggio a Gravillon senza però poi riuscire a dar forza al suo diagonale. L’inerzia del match resta però in questa fase dalla parte dei padroni di casa, che continuano a creare pericoli per la retroguardia abruzzese: al quarto d’ora è Cancellotti, con una rovesciata tanto spettacolare quanto imprecisa, a tentare l’eurogol. La rete però è nell’area ed arriva al diciannovesimo, portando la firma di Iori che silga il vantaggio dei granata sugli sviluppi confysi di un calcio d’angolo. La reazione dei biancazzurri è però da grande squadra: lo svantaggio infatti dura pochissimo, esattamente cinque minuti, quando su una palla inattiva calciata alla perfezione da Memushaj, si getta Scognamiglio che da pochi passi buca un incolpevole Paleari. La partira non ha pause, viaggiando a ritmi altissimi, ed è su un altro calcio d’angolo che il Cittadella rimette avanti il naso: sul corner battuto da Schenetti, è Moncini a trovare l’incornata vincente, al termine di una lotta con Scognamiglio al limite (forse anche oltre) del legale. Granata che ora, tornati sopra nel risultato, giocano più sciolti, comprendo mdglio il campo e negando al Pescara la possibilità di rispondere. La prima frazione di gioco si chiude quindi in totale controllo dei padroni di casa, non prima però di ritoccare nuovamente il tabellino, quando Moncini scrive la sua personale doppietta al termine di un’azione corale orchestrata alla perfezione.
Si riparte con gli stessi ventidue visti nei primi quarantacinque minuti di gioco. È sicuramente il Pescara ad avere l’approccio migliore a questa seconda frazione, ovviamente alla ricerca di un gol che ridarebbe speranza. Resta però il Cittadella a rendersi pericolo sugli sviluppi di un contropiede, tra gli spazi lasciati vuoti dai biancazzurri, dove è provvidenziale Del Grosso a respingere il tiro di Schenetti. Bepi Pillon capisce che è arrivato il momento di cambiare qualcosa, decidendo di buttare nella mischia Capone e Del Sole: è proprio quest’ultimo che si rende subito in mostra, dialogando con Mancuso e concedendogli una palla al bacio che l’attaccante biancazzurro non riesce a controllare all’interno dell’area di rigore. Il Cittadella non si fida e continua a giocare, alla ricerca del quarto gol: è Fiorillo, al sessantaseiesimo, a salvare i suoi, facendo buona guardia al tiro defilato di Moncini. La vera occasione per il match point arriva però qualche minuto dopo, quando Finotto arriva a pochi millimetri dalla palla della vittoria, messa in mezzo da Schenetti, lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia biancazzurra. Il 4-1 arriva però all’82esimo, in un contropiede perfetto concluso con un destro secco da Proia, entrato nella ripresa al posto di Siega. La partita a questo punto non ha più molto da dire, scivolando via fino al triplice fischio dell’arbitro dopo cinque minuti di recupero.
Il Tabellino:
Marcatori: 19' Iori (C); 25' Scognamiglio (P); 32'+ 44' Moncini (C); 82’ Proia (C)
CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari, Cancellotti (dal 90esimo Parodi), Adorni, Drudi, Benedetti, Siega (dal 76esimo Proia), Iori, Branca, Schenetti, Moncini (dal 74esimo Diaw), Finotto. All. Venturato
PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo, Ciofani, Gravillon, Scognamiglio, Del Grosso, Memushaj, Bruno, Crecco (dal 74esimo Bellini), Sottil (dal 56esimo Del Sole), Mancuso, Monachello (dal 56esimo Capone). All. Pillon
Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce
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