Cala il sipario. E' Serie C. #CremonesePescara 3-0
Allo Zini è andata così
Il penultimo atto è quello della certezza aritmetica e del verdetto finale. Il Pescara retrocede in serie C. A Cremona, un rigore dell'ex Ciofani e le reti di Nardi e Valzania condannano i biancazzurri all'ennesimo ko (3-0) della stagione sciagurata che si chiuderà lunedì all'Adriatico per la sfida alla Salernitana.
La gara. Grassadonia ritrova dopo parecchio tempo Busellato ed è proprio l'arcigno mediano l'unica novità rispetto alle formazioni annunciati alla vigilia che prevedevano un impiego dal 1' del redivivo Tabanelli. Nella Cremonese informata di ex dal 1': Valzania, Baez, Ciofani e Buonaiuto. Le premesse iniziali sono quelle da classico impegno di fine stagione, quando non c'è nulla in palio anche se in teoria stavolta non è così. Volta si fa apprezzare per un paio di interventi in chiusura puliti, in un gara dai ritmi non alti e con i padroni di casa a cercare di condurre le danze. Al 9' Omeonga ci prova da fuori, la mira non è delle migliori e Carnesecchi osserva la traiettoria terminare alta sopra la traversa della sua porta. Spinge di più la Cremonese, chiaramente, ma è ancora il Pescara con Capone a provare a farsi vedere. Invano, perchè ogni tentativo è poco convinto. Al 13' Fiorillo dice no a Castagnetti ma i grigiorossi alzano il tono e iniziano a collezionare corner. Al 16, dagli sviluppi proprio di un calcio d'angolo, il colpo di testa di Ciofani è troppo centrale e l'estremo ospite blocca senza alcun problema. Al 18' Valeri è indeciso se calciare o suggerire per Ciofani, ne esce una via di mezzo sbilanciata più sull'assist che Scognamiglio respinge con una buona lettura. Al 24' termina sull'esterno della rete un calcio di punizione, da posizione assai defilata quasi al vertice sinistro dell'area di rigore, dello specialista Castagnetti. Al 26' buona manovra corale del Pescara, che però Odgaard conclude non in modo pungente. Sul ribaltamento di fronte, Buonaiuto centra il palo alla sinistra di Fiorillo (che sfiora) e sul proseguo dell'azione Volta colpisce in area Buonaiuto. Inevitabile il rigore che Ciofani realizza (28'; è il suo gol numero 200 in carriera). Continuando a comandare le operazioni la Cremonese legittima il vantaggio, facendo tanto possesso e giro palla e patendo meno del minimo sindacale. Reazione pescarese, d'altro canto, come di consueto non c'è. Va sempre in apnea il Delfino quando l'avversario spinge e anche questa non è una novità. Anche nelle azioni peggio congegnate, infatti, c'è poca tranquillità e poca lucidità nell'affrontare la situazione. Al 40' Vokic da fuori prova un tiro a giro che, complice una deviazione, termina sul fondo, ma non di molto (dagli sviluppi del calcio d'angolo è fuori misura il colpo di testa di Guth). Il resto della prima frazione scivola via senza altre “emozioni”, dunque all'intervallo le due squadre si presentano con i padroni di casa in vantaggio di misura.
L'avvio propone la prima sostituzione in casa Pescara, Masciangelo per Volta. Le notizie dagli altri campi non invitano a forzare nessuna delle due contendenti ma gli ospiti sembrano più pimpanti. Al 49', però, una bella trama pescarese imbecca un diagonale interessante di Capone, che Carnesecchi respinge proprio sui piedi di Oemonga che a porta spalancata calcia clamorosamente alto. Questa conclusione è la fotografia più nitida di una stagione da dimenticare. Al 50' Carnesecchi è super su Odgaard, la cui incornata meritava più fortuna. Più Pescara che non Cremonese in avvio. Il diffidato Scognamiglio al 53' rimedia il giallo che gli fa chiudere allo Zini la stagione. Al 57' si rinnova il duello Odgaard-Carnesecchi, con ancora una volta il portiere a risultare vincente sul colpo di testa del danese. Al 63', però, c'è il raddoppio grigiorosso: il merito è di Filippo Nardi, entrato al minuti 55, che si prende gioco della solita difesa mal posizionata e batte Fiorillo per il suo primo gol tra i professionisti. Subito dopo Grassadonia inserisce Ceter per Vokic. Intanto viene ammonito anche Grassadonia per proteste. La partita è comunque virtualmente conclusa, anche prima del tris firmato dall'ex Valzania con un diagonale che non lascia scampo a Fiorillo (72'). C'è poi spazio per Riccardi e D'Aloia (alla seconda presenza) per Odgaard e Busellato, note utili solo agli almanacchi e non alla sotanza di una partita che non ha più nulla da dire da parecchi minuti (78'). Al minuto 85' c'è l'esordio di Longobardi per il Pescara: il baby rileva Nzita. Fiorillo evita un passivo peggiore allo scadere su Castagnetti, dicendo di no al centrocampista. L'agonia finisce qui: è serie C per il Pescara, undici anni dopo.
Il tabellino:
CREMONESE-PESCARA 3-0
MARCATORI: 28' Ciofani (C), 63' Nardi (C), 72' Valzania (C)
Cremonese: Carnesecchi, Fiordaliso, Zortea, Bianchetti, Valeri, Baez (67' Gustafson), Valzania (78' Colombo), Castagnetti, Gaetano (67' Deli), Buonaiuto (55' Nardi), Ciofani (55' Strizzolo). All. Pecchia
Pescara: Fiorillo, Guth, Volta (46' Masciangelo), Scognamiglio, Nzita (85' Longobardi), Omeonga, Busellato (78' D'Aloia), Machin, Vokic (64' Ceter), Odgaard (78' Riccardi), Capone. All. Grassadonia
Ammoniti: Busellato, Scognamiglio, Omeonga (P), Baez, Valzania, Gustafson, Valeri (C)
Arbitro: sig. Meraviglia
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