Torna a parlare Pillon, tra passato biancazzurro e futuro personale...
"A Pescara bilancio positivo, pensavo di aver meritato qualche nuova panchina ma..."
Bepi Pillon è già carico. Ma non ha una panchina. Non è bastato il buon campionato disputato dal suo Pescara per guadagnarsi la conferma o una nuova ed ambiziosa avventura. Il tecnico di Preganziol attende la chiamata giusta e dopo qualche settimana di silenzio è tornato a parlare. Lo ha fatto a Tmw nella rubrica "A tu per tu".
Ecco le sue principali dichiarazioni:
IL PESCARA - "Il bilancio del lavoro fatto a Pescara direi che è positivo. Quest’anno siamo partiti per fare un campionato tranquillo e invece siamo arrivati ad un passo dalla Serie A...Sapevo che sarebbe finita così da febbraio quando non era stata esercitata l’opzione. Avevo fatto un contratto secondo cui sarei rimasto in caso di vittoria del campionato. A Pescara mi sono trovato benissimo con tutti, non posso dire niente di male”.
I SUOI GIOIELLINI BIANCAZZURRI - "Gravillon ha delle qualità importanti. Ma deve saper stare in campo con la testa giusta. Deve migliorare l’aspetto mentale. Tornerà all’Inter, poi dove andrà avrà la possibilità di migliorarsi. Bettella ha fatto benissimo e ha grandi prospettive. Mancuso beh che dire... ha sempre dato tutto e ha grandissime prospettive, farà ancora bene”.
ILCAOS IN B - “Le situazioni che si sono create non fanno bene al calcio. Non voglio entrare nel merito di queste vicende che ci sono state. Sicuramente le regole devono essere rispettate. Per quanto riguarda il campionato è stato uno dei più belli degli ultimi anni...”
IL SUO FUTURO - “Aspetto la chiamata giusta. Ormai tutte le panchine sono andate. Pensavo dopo aver fatto un ottimo campionato di ricevere qualche chiamata, ma nel calcio non bastano i risultati. Gli allenatori non vengono misurati solo dai risultati, contano anche altre cose...”.
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