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L'ex Sullo a PS24:" Pescara parentesi importante della mia carriera. Sui biancazzurri, l'Avellino e la partita dico che.."

Parla in ESCLUSIVA a PS24 il doppio ex della partita

21.12.2022 00:01

A CURA DI MATTEO SBORGIA

Centrocampista arcigno e grintoso, classe 1971, campano. Salvatore Sullo cresce nelle giovanili dell'Avellino. Dal 1994 passa al Pescara dove gioca per un totale di quattro stagioni e mezzo, sfiorando la promozione in serie A nel campionato 1998-99 con Gigi De Canio in panchina. Decisiva per gli abruzzesi una beffarda battuta d'arresto casalinga subita  contro la Reggina che brucia ancora. Sullo nella sua lunga carriera ha vestito le maglie tra le altre di Reggiana, Messina, Turris e Martina.  Nel 2009, una volta appese le scarpette al chiodo, inizia la carriera da allenatore come vice di Ventura che segue al Bari, al Torino, in Nazionale e poi al Chievo. Nel 2019 assume la guida tecnica del Padova .ma il 20 gennaio 2020 viene esonerato. Nel luglio del 2021 firma con il Messina, tuttavia il 10 ottobre dello stesso anno è sollevato dall'incarico. Amico personale del tecnico dell'Avellino Massimo Rastelli( con cui lunedì è stato a pranzo), noi di Pescarasport24 lo abbiamo intervistato in ESCLUSIVA in occasione del match tra Avellino e Pescara(in programma venerdì  al Partenio alle 17:30), in qualità di doppio ex della partita.

Se le dico Pescara?

“Pescara è stata una parentesi importante della mia carriera. Lì ho conosciuto tante splendide persone"

Lei in biancazzurro ha trascorso diversi anni della sua lunga carriera calcistica: un ricordo positivo e uno negativo delle sue varie esperienze in Abruzzo?

La partita con la Reggina è sicuramente un ricordo negativo. Una ferita, che a distanza di quasi 25 anni, è ancora viva. Il ricordo positivo è legato alle persone che nel corso di quegli anni ho avuto modo di conoscere. Sono stato davvero bene"

 

Il Pescara di Colombo è in crisi. Che cosa pensa dell'allenatore lombardo e a suo avviso il problema è di origine mentale, fisica o di altra natura?

Partiamo da un presupposto: il Pescara a mio avviso non è in crisi. Sta facendo il suo ottimo   percorso e negli altri gironi con 38 punti sarebbe in vetta alla classifica. Tuttavia,   nel girone C ci sono Catanzaro e Crotone che stanno dominando il campionato. Gli uomini di Vivarini per esempio partivano con i favori del pronostico, ma stanno anche dimostrando con i fatti di essere i più forti. Un momento di flessione credo sia fisiologico per tutti,  non vedo crisi. Bisogna solo continuare a lavorare come già si sta facendo. Colombo è un ottimo allenatore che sta dimostrando le sue qualità, come peraltro ha fatto anche lo scorso anno a Monopoli.  Nel calcio, parlo in generale, quando ci sono momenti negativi, si tende a dare la colpa all'allenatore che è l'anello debole di tutta la catena e spesso paga per tutti. Se una società sceglie un tecnico lo fa perchè ci crede, dunque bisogna avere il coraggio di difendere le proprie scelte e la forza di    portarle   avanti fino in fondo"

Come si viene fuori da una situazione del genere?

“I biancazzurri non sono in crisi per me e quindi non devono uscire da nessuna situazione. Ribadisco che un  momento di flessione è fisiologico. E' così per tutti. A parte qualche punto perso e probabilmente qualche partita sbagliata, il cammino dei dannunziani è in linea con le attese.   Oltretutto ho visto dal vivo Turris -Pescara e gli uomini di Colombo mi hanno fatto un'ottima impressione. Credo che arriveranno terzi e si giocheranno le loro chance nei playoff. Comunque a gennaio nel girone di ritorno comincerà un altro campionato e sarà interessante capire se rimarranno inalterati i medesimi equilibri da parte di tutte le compagini"

Nonostante il Delfino sia in flessione, qual è il giocatore che le piace di più dei dannunziani?

“Emmanuel Gyabuaa è un giocatore che mi piace. Lo seguo da quando era nelle giovanili dell'Atalanta”

Salvatore Sullo è stato giocatore anche dell'Avellino: che cosa pensa dei campani?

Sono cresciuto nel settore giovanile biancoverde e poi ho fatto ritorno ad Avellino per 6 mesi quasi termine della mia carriera:  abbiamo abbiamo vinto il campionato di C e siamo stati promossi in B. L'Avellino attuale piano piano sta ritrovando la quadratura e con Massimo Rastelli in panchina in 10 partite ha ottenuto 16 punti. Una squadra ordinata ed equilibrata che prende pochissimi goal. L'intento è di fare bene e continuare a inanellare risultati positivi. Poi ci sarà la sessione invernale di calciomercato in cui credo che ci saranno rinforzi per Massimo.  Catanzaro, Crotone e Pescara stanno facendo un campionato a parte, dunque penso che l'obiettivo massimo per l'Avellino sia il 4° posto. Occhio al Foggia però: i pugliesi possono insidiare i campani per tale posizione"

Venerdì c'è Avellino - Pescara: che partita sarà?

“ Difficile per entrambe le squadre. Conterà molto l'aspetto psicologico e mentale. Le partite prima delle feste di Natale, non sono mai semplici, i classici match ‘con la valigia in mano’ come li chiamo io. L'Avellino vorrà continuare a incrementare rendimento e risultati, il Pescara cercherà a tutti i costi il riscatto. Sarà una contesa spero avvincente e spettacolare anche per la storia e il blasone che i due club hanno in comune. Vincerà chi sarà in grado di dimostrare di essere più forte dell'avversario sul campo. Che vinca il migliore”

 

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