La partita del cuore di Ale Plizzari. Ma anche di Ricky Tonin
Aria di derby invece per Squizzato, Merola e Vergani
Quella di stasera è la partita del cuore di Alessandro Plizzari. Reduce dalla super prestazione di Arezzo, dove con almeno tre grandissimi interventi ha consentito al Delfino di uscire indenne da una partita negativa del collettivo, il portiere biancazzurro si troverà di fronte la squadra del suo passato e quella che poteva essere del suo presente. E' storia di inizio estate, quando il progetto Milan Futuro ha trovato concretizzazione ed il Diavolo aveva inizialmente pensato di riportare alla base proprio il gioiellino di stanza a Pescara, per affidagli la guardia della propria porta. Cresciuto a Milanello con l'etichetta ingombrante di nuovo Gianluigi Donnarumma, anche se poi il Gigio Nazionale ha solo 1 anno in più dell'estremo di Baldini, Plizzari sembrava davvero poter tornare ad indossare la casacca rossonera ma poi il management milanese ha deciso di puntare sul francese francese Noah Reveyre, classe 2005 pescato nel 2023 dal Saint'Etienne e blindato con un contratto fino al 2028. Non una delusione per Plizzari, che nell'ultimo giorno di mercato è stato acquistato dal Venezia del tandem pescarese Di Francesco – Antonelli con contestuale prestito annuale al Delfino, perchè il virgulto cresciuto a Milanello dall'età di 6 anni fino a diventare il primo giocatore del vivaio meneghino nato dopo il 1 gennaio 2000 ad essere convocato in serie A, sapeva che per la sua crescita era meglio una stagione da protagonista in riva all'Adriatico invece di una tra mille problemi con la squadra B del Diavolo. Il cordone ombelicale tra Plizzari ed il Milan era stato reciso, dopo un peregrinare in prestito di più stagioni tra Terni, Livorno, Reggio Calabria e Lecce, proprio in occasione della cessione al Pescara nell'estate 2022, primo affare tra i due club dopo quello milionario suggellato il 24 giugno 2016 con l'approdo in Lombardia di Gianluca Lapadula per 10 milioni, bonus compresi. Forse stasera un po' di emozione la proverà all'ingresso in campo e dopo aver salutato Gigi Ragno, il preparatore dei portieri a cui vuole un bene dell’anima, ma poi sarà concentratissimo sulla partita perchè ha una missione da compiere: riportare il Pescara in serie B. E poi, forse, restare ancora in prestito in biancazzurro qualora il Venezia in estate dovesse decidere di non puntare su di lui. Il portiere, però, non è il solo giocatore del Pescara di oggi con un passato rossonero. Se per Merola, Squizzato e Vergani ci sarà infatti aria di derby, visto il passato nelle giovanili dell'Inter, anche per Riccardo Tonin stasera è una sfida alla sua vecchia squadra. Sei anni per lui a Milanello, prelevato a 14enne dal Trissino e svezzato da mister Federico Giunti, con super prestazioni tra gli Allievi prima e in Primavera poi che gli sono valse una chiamata da mister Stefano Pioli in prima squadra. E non in una gara qualsiasi, ma per la sfida al Manchester United all'Old Trafford valida per gli ottavi di finale di Europa League. La sua avventura in rossonero si è conclusa presto e di certo aveva prospettive meno importanti rispetto a quelle che poteva avere Plizzari, ma anche per lui non sarà una partita qualsiasi. E lui, differentemente dal compagno, deve ancora conquistare il cuore dei suoi nuovi tifosi, che apprezzano la sua generosità ma che aspettano ancora gol pesanti. Finora uno solo – e dagli 11 metri a Lucca – in 8 spezzoni di partita messi agli archivi per 339 minuti complessivi di impiego. Nella partita contro la squadra della sua adolescenza, Tonin punta a tornare a flirtare con il gol per diventare uno degli idoli dell'Adriatico.
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