Dopo Selasi, c'è Karkalis in rampa di lancio
Dopo Selasi, altri baby biancazzurri potrebbero negli ultimi 180’ di campionato trovare spazio nel Pescara. Fornito (finalmente), Di Francesco, Ingretolli e Karkalis avranno probabilmente la possibilità di una piccola vetrina in serie cadetta, in attesa di vedere l'anno prossimo Milicevic. Di molti di loro si conosce tanto, di Karkalis meno: conosciamolo meglio.
Francesco Karkalis, uno dei giovani più promettenti del vivaio biancazzurro, è un laterale molto duttile impiegabile in difesa ma anche a centrocampo. Nato difensore, scoperto poi esterno di centrocampo, macina chilometri sopra e sotto lungo la fascia dando un notevole contributo ai proprio compagni di squadra.
Karkalis nasce il 19 gennaio 1995 a Pescara da papà greco e mamma veneta. Amante del biliardino, della lasagna e delle canzoni di Eminem ha iniziato a tirare i primi calci al pallone a sette anni con la maglia della Caldora. Il calcio è una parte importantissima della sua vita: a detta sua lo ha aiutato a crescere come persona a relazionarsi con gli altri e fare sempre nuove conoscenze. In ogni allenamento fornisce sempre il massimo per migliorarsi in modo da essere sempre un passo avanti rispetto agli avversari e per istaurare rivalità competitive, positive, con i suoi compagni di squadra. In ottimi rapporti con quest’ultimi e con tutti i suoi allenatori, ha come idolo fuori e dentro il campo Alessandro Del Piero. Per informarsi e rimanere aggiornato sul panorama sportivo circostante legge ‘La Gazzetta dello Sport’. Oltre al pallone, nelle pagine rosa del celebre quotidiano italiano legge notizie di basket, il suo sport preferito dopo quello che pratica. Da qualche mese è entrato nella scuderia di Donato Di Campli, manager – tra gli altri – di Marco Verratti (l’ultimo arrivo nel suo management è quello del portiere del Trapani Nordi).
Contento di giocare e far parte del Pescara, nelle ultime due stagioni con la Primavera ha giocato 43 partite: 23 presenze l’anno scorso nel girone C allenato da Bucchi, 29 quest’anno nel girone B ed una nel match di Coppa Italia Primavera sempre quest’anno sotto la guida di Federico Giampaolo. Tassello fondamentale della Primavera dannunziana, ha giocato sempre titolare sostituito solamente tre volte collezionando un totale di ben 3756 minuti in campo. Nelle ultime due stagioni ha segnato due gol ma tutti di peso. È suo il pareggio all’ultimo minuto nel match Napoli – Pescara 2-2 del 3 febbraio 2013, con i campani momentaneamente primi in classifica accreditati di vincere il girone C. In questa stagione è sua la firma del momentaneo pareggio 2-2 con il Milan di Pippo Inzaghi vincitore del Torneo di Viareggio: in quella gara i ragazzi di mister Giampaolo sono stati protagonisti di una grandissima rimonta dal momentaneo 0-2 dei rossoneri al temporaneo sorpasso per 3-2, raggiunti poi 3-3 per la rete milanista di Cernigoi al minuto 87. A completare il cerchio si aggiungono le convocazioni di Cosmi in panchina nelle partite contro Avellino, Latina, Reggina, Brescia, Novara e Carpi.
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