Prima squadra

«Lavorare sulla fase difensiva: ecco la priorità di Oddo»

14.09.2015 08:06

180 minuti di campionato sono stati consegnati già agli archivi, ma cosa hanno detto in casa Pescara. Proviamo a ragionarne insieme all’Agente Fifa Donato Giampietro. Troppo brutto per essere vero a Livorno, il Pescara si è rialzato alla grande contro il Perugia. Cosa ti ha convinto e cosa no in queste prime due gare? “Il passo falso di Livorno è stato archiviato al più presto. E’ stato bravo Oddo a far metabolizzare in fretta la sconfitta a tutto il gruppo trasmettendo carica positiva. Non era facile. L’approccio al match contro il Perugia è stato di quelli importanti. Mi è piaciuto l’atteggiamento che è stato corroborato sul campo da una prestazione di grande sostanza. Avevo qualche dubbio sulla tenuta fisica di qualcuno ed invece non ho visti cali vistosi nel finale. Lapadula ha mostrato grande temperamento e buone qualità. Bene anche Verre”. La difesa sembra non fornire adeguate garanzie. Può il solo Campagnaro far compiere il salto di qualità decisivo e dare sicurezza a tutto il reparto? “Credo che sia il reparto sul quale il mister dovrà concentrare maggiormente il proprio lavoro nelle settimane a venire. C’è abbondanza di terzini e solo quattro centrali di cui uno ancora in ritardo. Parlo di Campagnaro . L’argentino potrà e dovrà far fare per forza di cose un salto di qualità. Magari mi sbaglierò , ma non vedo i quattro centrali ben assortiti per caratteristiche. Bunoza e Zuparic ad esempio faccio fatica a vederli schierati insieme. Il tempo magari mi smentirà. I terzini visti in campo contro il Perugia sono votati all’offesa. Ci sarà bisogno, quindi, di grande abnegazione da parte di tutto il collettivo in fase di non possesso per evitare situazioni come quelle di Livorno”. Il centrocampo, a livello numerico e qualitativo, sembra il reparto strutturato meglio. Ma ci saranno scelte “dolorose” da fare. Chi rischia di più di vedere poco il campo? “E’vero è quello strutturato meglio. C’è una varietà infinita di soluzioni. Chi rischia di più? Difficile dirlo. Se dovesse essere inserito anche Bruno nella lista, a scapito di un attaccante , il reparto diventerebbe piuttosto affollato. Un rompicapo non da poco considerato che sono in circa 8 per tre posti. Mi dispiacerebbe non dovesse trovare spazio Selasi perché rappresenta un capitale importante della società da non depauperare, questo potrebbe essere l’anno della sua conferma. Quando è stato acquistato Benali ho pensato alla possibile coesistenza con Valoti. Ad ora mi riesce difficile vederli in campo insieme dal primo minuto”. Davanti l’unico punto fermo sembra essere Cocco. Tra Lapadula, Caprari e Sansovini chi può essere il partner ideale dell’ex Vicenza e perché? “Si Cocco per caratteristiche potrebbe essere il punto fermo. Gli altri se la giocano. Ora come adesso è ’favorito Lapadula su Caprari per il ruolo di seconda punta. Sansovini invece può fare benissimo anche la prima punta . Il Sindaco tornerà utilissimo anche quest’anno. Fra i quattro, insieme a Cocco, è quello che vede più la porta”.

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