Di Renzo a PS24:"Dagasso ha conquistato Zeman con le sue qualità. Sul Pescara e il mercato dico che.."

A CURA DI MATTEO SBORGIA

Matteo Dagasso è sicuramente la nota lieta del nuovo Pescara di Zeman. Il centrocampista classe 2004 è l'elemento che in questo precampionato sta sorprendendo di più a suon di prestazioni, tant'è che  il boemo lo ha schierato titolare nella pesante sconfitta rimediata dal Delfino domenica a Fiorenzuola in Coppa Italia contro la Reggiana. Una sorpresa? Per il suo procuratore Carlo Di Renzo assolutamente no. Noi di Pescarasport24, abbiamo intervistato in ESCLUSIVA l'agente abruzzese dell'agenzia   ( PALOMBA SPORTMANAGEMENT&CDR), al fine di far conoscere meglio il talentino dei dannunziani, ma non solo. 

Matteo Dagasso è la nota lieta del precampionato biancazzurro. Il centrocampista classe 2004 ha esordito domenica da titolare nella pesante sconfitta di Fiorenzuola contro la Reggiana in Coppa Italia Secondo lei, il suo assistito. in che modo ha conquistato Zeman?

“Le qualità di Dagasso le conoscevano e conoscono tutti gli addetti ai lavori, ma lo scorso anno per via di problemini fisici si è allenato e ha giocato poco. Ripeto: sui suoi mezzi tecnici non ci sono dubbi”

Dagasso che tipo di giocatore è, quali sono le sue caratteristiche?

“A mio avviso a centrocampo può giocare in tutti i ruoli. Ha tanta qualità, buona interdizione e in più dal punto di vista tattico è molto intelligente”

Quale sarà il futuro di Nicolas Belloni: resta o va via?

“Stiamo cercando una soluzione per far si che il ragazzo possa venir fuori con le sue qualità”

L'ex Marco Delle Monache a suon di numeri d'alta scuole e giocate di prim'ordine ha conquistato la Samp e il tecnico Pirlo. L'esterno d'attacco resterà sicuramente a Genova?

“Vediamo. Noi non abbiamo ancora parlato con loro, ma i  segnali e i presupposti per una permanenza di Marco a Genova sembra che ci siano tutti”

E' d'accordo con la scelta di Sebastiani e Delli Carri di puntare nuovamente su Zeman e perchè?

“Assolutamente si. Stiamo parlano di un allenatore fuori categoria che per un progetto tecnico basato sui giovani è il migliore che ci possa essere.  Già l'anno scorso ha fatto vedere la sua mano, adesso che ha l'opportunità di partire dall'inizio, la sua impronta sarà ancora più marcata”

Non crede che l'organico che il ds biancazzurro sta costruendo sia troppo giovane e cosa manca a suo avviso?

“Ciò che manca non lo so. Chi di dovere avrà  sicuramente il polso della situazione, perchè  è presente sul campo. Tali situazioni si analizzano solo in questo modo.  Il fatto che il Pescara abbia una rosa giovane non significa nulla, perchè se i giovani sono bravi devono giocare. Il boemo non guarda la carta d'identità, ma bada esclusivamente alle doti tecniche di ognuno .Non penso che l'organico sia troppo giovane: in difesa c'è Brosco, a centrocampo Mora e in attacco Cuppone e  Tommasini che hanno complessivamente  alle spalle tanti campionati di C. Anche se magari qualcosa da questo punto di vista potrebbe in effetti mancare,  ma al tempo stesso potrebbe anche non servire: tutto dipenderà dal feeling  che  si creerà tra squadra, tecnico e società. Con l'alchimia giusta  si potrebbe sormontare l'elemento esperienza”

Il Delfino a suo parere che tipo di campionato farà?

“Sicuramente un campionato di vertice. Speriamo che il Pescara possa arrivare più in alto possibile”

FOTO MASSIMO MUCCIANTE