Futsal

Alla scoperta di Mati Rosa, il nuovo gioiello biancazzurro

08.12.2016 00:07
Un diamante. Ecco chi è Mati Rosa, il gioiello più luccicante di casa Pescara C5. Ma chi è bomber Rosa, che a dispetto di un cognome aulico, esprime ogni settimana la prosastica concretezza dell’attaccante nato? E' un player di razza, arrivato lo scorso anno al Montesilvano e passato in estate al Pescara su brillante intuizione della famiglia Iannascoli. In biancazzurro sta crescendo tantissimo, palesando vere e proprie potenzialità da fuoriclasse. "Ogni cambio di casacca  ha le sue difficoltà ma qui è stato tutto molto facile. Ho trovato dei compagni fantastici e devo ringraziare loro, in primo luogo, se sono riuscito ad adattarmi così velocemente. Va detto, inoltre, che senza l’aiuto di tutti quelli che lavorano a vario titolo nella società sarebbe stato tutto tremendamente più difficile", ha raccontato nei giorni scorsi. "Le maggiori differenze tra le due società sono a livello di obiettivi e di organizzazione. Qui a Pescara si respira un’aria di maggior professionismo e proprio perché le ambizioni sono molto più alte e mirate, la società ci mette a disposizione 24 ore su 24 uno staff altamente qualificato, offrendoci così la possibilità di rendere al meglio delle nostre potenzialità. Affermo tutto questo senza voler minimamente sminuire il Montesilvano dove sono stato accolto benissimo e che per me è stata una seconda famiglia, che mi ha aiutato a crescere non solo sul piano sportivo ma anche dal punto di vista umano" Ha trovato molti sudamericani in squadra e due big argentini a fargli da guida. Due che conoscono benissimo il tecnico Fulvio Colini, l'allenatore più vincente del futsal nostrano: "Ad aiutarmi sono tutti, nessuno escluso, sono giovane e ho sufficiente umiltà per capire che quando mi correggono lo fanno per il mio bene e per farmi crescere come giocatore e come persona. Gioco insieme a tanti campioni, molti dei quali hanno un’esperienza lunghissima e una conoscenza enciclopedica di questo sport. Per me che sono ancora molto giovane questo è il momento di ascoltare e imparare in silenzio. Tra tutti il mio particolarissimo ringraziamento va a Leandro Cuzzolino e Titì Borruto che mi aiutano tantissimo e mi stanno sempre vicinissimi. Sono due grandissimi compagni ma soprattutto due ottimi amici. Mister Colini è un allenatore fantastico, con lui mi trovo benissimo. Da quando sono arrivato mi chiede, soprattutto, di avere più garra, più grinta, più continuità, più intensità. Tutti ingredienti necessari per fare un vero salto di qualità. Personalmente m’impegno in ogni allenamento per crescere in questa direzione". Mati Rosa adesso sogna di alzare altri trofei con il Pescara dopo la Supercoppa e - perchè no? - vincere il titolo di capocannoniere di A: "Spero tanti, però non faccio previsioni. Ci sono dei momenti in cui per un attaccante basta toccare una palla per segnare due reti. Altre volte, invece, la sfortuna si accanisce a tal punto da impedireti la realizzazione anche di gol facilissimi. A questo si aggiunga che calcio a 5 è uno sport collettivo, non individuale, e che pertanto per segnare si deve avere l’aiuto di tutti i compagni.. Ringrazio e ringrazierò sempre i miei compagni per i gol che sono riuscito a segnare e per quelli che mi auguro verranno in seguito". Quali sono, allora le sue ambizioni personali e di squadra? "Non differiscono le une dalle altre, voglio continuare a far bene perché così potrò dare il mio contributo alle vittorie della squadra. Io voglio vincere e così il Pescara, le ambizioni personali e di squadra sono le stesse". Questo il Mati Rosa sul parquet. Ma fuori dal campo chi è e cosa fa Mati Rosa? "Sono un ragazzo normalissimo, quando sono a casa mi piace vedere qualche buon film e mi appassionano molto anche le serie televisive. Mi piace anche tanto dormire e questo mi aiuta molto a recuperare la fatica degli allenamenti e delle partite. Qualche volta esco per andare con i miei compagni a fare shopping o a prendere un aperitivo, sempre rigorosamente analcolico. Faccio cose semplicissime, le stesse cose che fanno i ragazzi della mia età. Voglio ringraziare, come ho già detto tutta, la Società del Pescara, per come mi ha accolto e per come mi aiuta tutti i giorni a rendere al meglio. In questa nuova famiglia mi trovo veramente bene  e qui mi auguro di poter restare per tanti anni ancora. Colgo l’occasione anche per ringraziare i nostri tifosi che ci sostengono sempre alla grande con calore, passione e competenza".

Commenti

Il personaggio: Gianluca Pacchiarotti
Zeman jr attacca l'arbitro: "Tifoso della Juve o del Chieti, sapevo avrei perso"