Il Centro: "Frenata Auteri, rispunta Grassadonia"
Situazione sempre più paradossale
“Pescara, non solo Auteri. Il tecnico siciliano, vincolato al Bari, o Grassadonia”. Questo il titolo del Corriere dello Sport sul club biancazzurro che conferma quanto riportato oggi da Il Centro in Edicola: “Pescara frena su Auteri, rispunta Grassadonia”. La vicenda inizia ad avere tratti grotteschi: al 15 di giugno non è stata compiuta e ufficializzata alcuna scelta, tanto sul fronte panchina quanto su quello del direttore sportivo. E la programmazione della prossima stagione (a proposito: ritiro in sede e a Palena) doveva già essere stata varata da giorni.
Il Centro in edicola sostiene che “sono saltate tutte le certezze, a cominciare da quella relativa all'allenatore”. E poi: “La risoluzione col Bari sembrava imminente, così come la firma sul nuovo contratto con il club biancazzurro. Da capire i motivi della frenata. Un'ipotesi porta alla difficoltà nel trovare un accordo tra Auteri e il Bari sulla buonuscita”. In parole povere il tecnico chiederebbe un indennizzo che il club pugliese non intende riconoscere. “La seconda ipotesi, più probabile”, sentenzia ancora Il Centro, “conduce a un ripensamento da parte del Pescara”. Il giornale poi spiega che alla base di questo presunto ripensamento da parte del Delfino ci sarebbe la difficoltà ad allestire una rosa congeniale alla idea di calcio di Auteri, legata al 3-4-3. “Sebastiani ha deciso di prendersi altro tempo per riflettere in attesa della decisione definitiva. E all'improvviso è spuntata l'alternativa”, riporta ancora il giornale, “che in realtà non è nemmeno sorprendente. Pare infatti che il presidente stia pensando di richiamare Gianluca Grassadonia”.
Carte rimescolate. Sebastiani apprezza sia sul piano umano sia su quello professionale Grassadonia. E anche la soluzione Geria per il ruolo di d.s. della prima squadra torna in discussione. “Oggi la decisione definitiva”, ipotizza il giornale che però non parla di alternative. Inomi in ballo però sarebbero due: Di Giuseppe e Matteassi, quest'ultimo ormai libero.
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