Il business dei ritiri, anzi delle amichevoli. E i tifosi protestano
Prima amichevole con l’Arezzo, seconda con il Perugia. Macchè. I toscani si trasformano in Recanatese, gli umbri saltano e stop. Così il calendario delle amichevoli del Pescara muta di giorno in giorno. E sia chiaro, nessuna responsabilità è a carico della società. Perché da anni i ritiri dei club professionistici sono organizzati da società specializzate. Trattano con le amministrazioni comunali, con le strutture ricettive, gestori di impianti e così via. Il ritiro ai club non costa nulla (o quasi, gestire il Napoli e il Cittadella non è la stessa cosa), ma in cambio cosa ottengono queste società di marketing sportivo? Botteghino delle gare amichevoli e gestione dei diritti televisivi sulle stesse (prezzi fuori mercato, ma questo è un altro discorso che poco interessa agli sportivi). In Abruzzo opera quasi in regime di monopolio la Media Sport Event di Gianni Lacchè. Da anni si occupa del Pescara, successivamente anche Lanciano e Teramo si sono affidate alla competenza e all’esperienza dell’agenzia romana che segue i ritiri di Lazio, Carpi, Bari, Avellino, Perugia, Vicenza e tante altre ancora. Così il Pescara si reca a Cingoli su indicazione della MSE. Ma perché parliamo di questo? Semplice, perché molti tifosi, del Pescara ma non solo, sono delusi dalla politica dei prezzi attuata per le gare amichevoli. Il Lanciano ospita al “Biondi” il Latina, succoso anticipo di Serie B, davanti a meno di 400 paganti. Molti sostenitori hanno preferito disertare lo stadio per il costo dei tagliandi imposti dalla MSE: 12 euro più diritti di prevendita per un posto in curva, 18 euro (sempre più prevendita) per la tribuna scoperta, 30 per la laterale coperta e 40 per la centrale. Prezzi da campionato. Risultato? Stadio vuoto e proteste. Il calendario delle amichevoli del Pescara merita un discorso approfondito. Senza fornire spiegazioni l’Arezzo viene sostituito dalla ben meno affascinante Recanatese (Serie D) e la sfida con il Perugia viene annullata. I tifosi biancazzurri erano convinti che per la serata del 2 agosto all’Adriatico arrivasse un avversario definito di “respiro internazionale”. Ci sarà il Sassuolo sul cui appeal lasciamo al lettore ogni valutazione. Ma facciamo un passo indietro e torniamo alla Recanatese. I pochissimi partiti da Pescara, dopo 204 chilometri e 2 ore e mezza di auto, hanno una sgradita sorpresa arrivati a Cingoli: 10 euro per assistere alla gara amichevole contro una squadra di dilettanti. Sui social sono già parecchie le proteste per i prezzi attuati dalla MSE per la gara con il Sassuolo: Curva Nord e Sud ( 10 euro + 1 di prevendita), Tribuna Adriatica (18 euro + 2 di prevendita), Tribuna Majella (30 euro+ 3 di prevendita). Basta fare un rapido giro sulla rete per capire che ci sono realtà più avvedute. Un esempio? 5 euro per assistere a Lucchese (Lega Pro) – Empoli. E allora proviamo a fare i conti in tasca alle società. Non è più semplice organizzarsi (quindi pagarsi) un ritiro e gestire in autonomia le amichevoli? La Salernitana, dopo aver rotto il rapporto proprio con la MSE, ha deciso di fare tutto in autonomia e le difficoltà non sono mancate (leggete questo interessante articolo). Abbiamo contattato un noto hotel (di livello medio alto, 3 stelle superiore) di una località montana abruzzese abituata ad ospitare ritiri. Ci hanno detto che solitamente il prezzo che attuano per le società di calcio è di 45 euro a persona al giorno. Ci hanno fatto intendere che se fosse il Pescara a chiamare il prezzo scenderebbe per ovvi motivi di opportunità. In alcuni comuni bisogna anche riconoscere una quota per l’affitto del campo (circa 50 euro ad allenamento) ma non è così ovunque. Ricapitolando: 45 euro al giorno per 40 persone (più o meno le persone tra calciatori, tecnici, massaggiatori e magazzinieri che lavorano per il Pescara in ritiro) fanno 1800 euro che moltiplicati per 15 giorni (durata media del ritiro) portano ad un totale di 27.000 euro. Aggiungiamoci anche 1500 euro per il campo. Insomma con poco meno di 30mila euro il Pescara organizza il suo ritiro dove ritiene opportuno e non dove è costretto ad andare (ricordate Boario lo scorso anno?). Con 3-4 amichevoli, di cui magari una con avversario di prestigio, attuando prezzi popolari si incasserebbe sicuramente la cifra che coprirebbe le spese e i tifosi sarebbero ben disposti. E meno male che grazie ad una buona operazione di marketing territoriale (non c’è di mezzo la MSE), la piccola ma accogliente Palena, con il suo bellissimo campo, accoglierà la comitiva biancazzurra per qualche giorno.
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