Prima squadra

Per provare a salvarsi serve una media playoff

Per evitare la retrocessione Grassadonia dovrà conquistare una media di 1,5 punti a partita

21.02.2021 00:53

Per centrare la mission (forse) impossible, bisogna iniziare a correre. L'inesorabile scorrere delle giornate di campionato, impone infatti al Delfino di iniziare a viaggiare ad una media punti quasi da zona playoff (e delle posizioni nobili della griglia). Al momento parlare di salvezza diretta appare un vero sogno, dopo lo score da brividi fatto registrare sinora e per il Pescara appare più verosimile ambire a un posto nei playout, a patto comunque di iniziare a far davvero punti pesanti e in modo regolare.

Prima del match di Frosinone, i biancazzurri avevano una media di 0,73 punti a partita e, come ha sottolineato nei giorni scorsi Il centro, "in base ai numeri degli ultimi dieci tornei cadetti, dovranno raddoppiarla per avere qualche chance di accedere agli spareggi. In pratica sarà necessario effettuare uno scatto viaggiando su ritmi da playoff".

Vincendo un alto numero di gare (almeno 6-7) nel lotto restanti di gare a disposizione, l'impresa potrebbe diventare realtà. Ma significherebbe vincere quasi la metà di tutte le gare a disposizone sino a fine regular season, cosa che oggi anche il più inguaribile degli ottimisti stenterebbe a sperare. E il calendario non aiuta, essendoci gare con squadre che puntano in alto in rapida successione (Lecce, Cittadella, Spal, Pordenone). Un mese per capire se si potrà lottare per salvezza diretta o playout, oppure se rassegnarsi ad una mesta retrocessione. 

Lo "storico" della B nell'ultimo decennio, come riportato da Il Centro nei giorni scorsi, indica a quota 41 la soglia play out, a quota 47 la salvezza diretta. 

Lo scorso anno  il Pescara ha terminato la stagione regolare a quota 45 punti insieme al Perugia, poi battuto nello spareggio per non retrocedere. "Il torneo era a 20 squadre e il Delfino ha avuto una media di 1,18 punti a partita. Si tratta del ruolino più alto per una quartultima dal 2010 a oggi", ha sottolineato il quotidiano abruzzese.
Che poi ha aggiunto: "Nel 2010-11 il Piacenza disputò gli spareggi per evitare la C contro l’Albinoleffe dopo aver collezionato 46 punti (media 1,09 a gara), l’anno successivo il Vicenza chiuse al quartultimo posto con 1,04 di media (44 punti totali). Stesso cammino per il Novara nel campionato 2013-14, mentre nel 2012-13 e 2016-17 i play out non si giocarono per lo scarto maggiore di 4 punti tra la quintultima e la sestultima.
Nel 2014-15 Entella e Modena si sfidarono per evitare la C dopo aver concluso la regular season con una media punti pari a 1,11 (47 totali), invece nel 2015-16 il Lanciano terminò il torneo in quartultima posizione (44 punti) con una media di 1,04 a partita perdendo poi la B nello spareggio con la Salernitana. Identica media punti (1,04) per l’Entella nel 2017-18, di poco superiore (1,05 punti a gara, 38 totali) per Salernitana e Venezia nell’annata successiva con la B a 19 club
".

Mancano insomma 14 finali. Al Pescara servono almeno 24 punti per giocarsi probabilmente gli spareggi salvezza. Molti di più (6 probabilmente) per stare tranquillo. Ci riuscirà?  

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