Lo "sliding doors" di Oddo: 90 minuti per riscrivere il destino
Il pescarese, ultimo allenatore a portare il Delfino in A, ora può spedire i biancazzurri all'Inferno
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Novanta minuti per riscrivere il destino. Pescara e Perugia hanno la penna tra le loro mani, e quel foglio bianco è lì sul tavolo pronto per essere scritto. Una sola partita, da dentro o fuori, che decreterà chi potrà restare in serie cadetta. Favoriti i biancazzurri, forti del vantaggio ottenuto nella gara d’andata, ma dalle parti di Perugia faranno di tutto per mantenere la categoria. E sulla panchina degli umbri ci sarebbe anche qualcuno che vorrebbe giocare un brutto scherzo al Delfino. Massimo Oddo, colui che il Pescara lo ha allenato e portato in Serie A, proprio in una finale playoff dopo un'altra finale persa, ora si trova dall’altra parte della barricata.
Esonerato e poi richiamato per quest’ultimo force finale, l’allenatore del Grifo ha provato nella partita d’andata a scombussolare i piani del Defino, adottando scelte inaspettate per molti. Il tecnico ha infatti optato per una conservativa difesa a 5, chiaramente con uno sguardo proiettato non sulla singola gara ma sui 180 minuti. Contenere e ripartire in trasferta, offendere in casa, uno scenario già visto più volte in campionato. Una scelta non del tutto sbagliata quella di Oddo, che ha avuto la ragione de campo per più di un’ora di gioco: Galano totalmente fuori dalla gara, esterni abruzzesi bloccati e poca circolazione di palla del Delfino. Poi però le grandi criticità di questa squadra sono venute fuori, con una tenuta mentale molto debole ed un piano gara andato in frantumi alla prima difficoltà.
L’altra grande scelta di Oddo è stata quella di tenere fuori Pietro Iemmello dall’undici di partenza: “È stata una scelta tecnica, Massimo (Oddo, ndr) voleva una punta che allungasse la squadra”. Sono le parole del direttore dell’area tecnica del Perugia Roberto Goretti, che al termine della gara ha spiegato dunque così l’esclusione dell’attaccante. La scelta è ricaduta su Falcinelli, giocatore che in una partita dichiaratamente di sacrificio si può adattare meglio per caratteristiche rispetto a Iemmello.
Ora però al Curi gli umbri si presenteranno con un solo risultato disponibile - la vittoria - ed i suoi gol saranno fondamentali. Praticamente certo dunque il suo utilizzo dal primo minuto, per quello che è stato il vice capocannoniere della Serie B appena passata, con diciannove reti.
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