Prima squadra

Juve e Pescara possono di nuovo fare affari insieme

Più nomi sul tavolo, per il presente e per il futuro

08.01.2024 00:01

La partita di ieri può riservare anche qualche novità di mercato. Storicamente, infatti, ad ogni sessione di mercato Juventus e Pescara imbastiscono qualche affare insieme e spesso con reciproca soddisfazione. L'ultimo esempio è quello di Brando Moruzzi, passato dai bianconeri ai biancazzurri la scorsa estate, ma di certo quella del terzino mancino ora alla corte di Zeman non è stata l'operazione più importante portata a termine sull'asse Torino-Pescara. Senza dover andare troppo a ritroso nel tempo e ricordare Brunori, Masciangelo, Del Sole e Kanoutè (trasferimenti che strizzavano l'occhio più al bilancio che alle situazioni tecniche, garantendo ad entrambe le squadre delle buone plusvalenze), basti pensare a quello che avvenne esattamente un anno fa, quando una grande intuizione di Delli Carri ha portato in riva all'Adriatico un certo Hamza Rafia, elemento di categoria superiore che non a caso adesso gioca nella massima serie con la maglia del Lecce di Roberto D'Aversa. Ed anche in questo gennaio può nascere qualcosa tra Juve e Pescara. Nelle scorse settimane, infatti, il Delfino ha sondato la disponibilità dei bianconeri a concedere il prestito di due gioiellini della Next Gen, vale a dire Luis Hasa (che proprio il giorno della Befana ha compiuto 20 anni) e Joseph Nonge, l'ultimo prospetto lanciato da Max Allegri in prima squadra. Entrambi centrocampisti dal piede educato, il primo è stato il miglior giocatore all'Europeo Under 19 della scorsa estate mentre il secondo, che ha debuttato coi grandi giovedì in Coppa Italia contro la Salernitana, è una via di mezzo tra Pogba e Davids. La Juventus ha risposto picche, perchè punta sia sull'italiano (al quale sta per prolungare il contratto in scadenza) sia sul belga, destinato a gravitare sempre di più con la squadra A di Allegri. Delli Carri ci riproverà, consapevole che difficilmente riuscirà a portarsi a casa uno dei due nuovi gioiellini della Vecchia Signora (qualche chance in più c'è per Hasa, ma solo dopo il rinnovo). Al di là di questi due nomi, qualcosa può comunque nascere. Ai bianconeri, ad esempio, non dispiace Edorardo Vergani. Brambilla ha bisogno di gol per la rincorsa all'obiettivo salvezza (mantenere la categoria è fondamentale per il progetto squadra B) e quella dell'ex Inter è una delle idee appuntate sul taccuino del ds Cherubini. Dagasso e qualche elemento della Primavera pescarese (su tutti Zeppieri) intrigano a Torino. Al Pescara, invece, possono fare comodo il gigante Salifou, jolly del centrocampo, l'attaccante Mbangula e soprattutto l'ex Leonardo Cerri. Classe 2003, ha militato per sei mesi nell'Under 17 biancazzurra prima di trasferirsi a Torino nell'estate 2019. Se il Pescara alla fine decidesse di puntare tutto su Cuppone e Tommasini e di corroborare il reparto con un under, ecco che il suo profilo tornerebbe prepotentemente di moda per il Delfino. L'estate prossima, invece, i fari biancazzurri saranno puntati su Davide Mulazzi, Savona (entrambi terzini) e su Tommaso Mancini, punta che la Juve ha prelevato dal Vicenza, strappandolo a mezza Europa, ma che all'ombra della Mole sta facendo fatica a trovare spazio. 

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