Qui Brescia: Pasquale Marino a Pescara cerca il salto di qualità
Le Rondinelle rinfrancate dal cambio di allenatore puntano a sbancare l'Adriatico
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Prova non facile quella che attende il Pescara sabato all’Adriatico: i ragazzi di Zeman dovranno infatti difendere le proprie mura dall’assalto del Brescia, rinvigorito dal successo nell’ultimo turno con il Bari. Per il Delfino l’obiettivo è ovviamente quello di riprendere la marcia verso la Serie A, momentaneamente stoppata dalla brutta sconfitta nello scontro diretto con l’Empoli.
BRESCIA, UNA SETTIMANA PER DIVENTARE GRANDE
Era ancora settembre, precisamente il 30, quando il Brescia vinse l’ultima partita del proprio campionato, in rimonta contro il Perugia. Da lì, i tifosi della Leonessa hanno dovuto aspettare ben cinque partite prima di poter gioire nuovamente per un successo. Dati alla mano, la classifica piange ma una vittoria contro una squadra accreditata come il Bari non può che far morale, soprattutto in ottica futura. L’importanza di questi tre punti è sottolineata anche dalle parole di Marino, allenatore dei lombardi, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni al termine della partita con i pugliesi: "La squadra mi è piaciuta molto, sia nell'atteggiamento che nello spirito che abbiamo messo in campo. È normale che ci sia ancora tanto da lavorare, siamo solo all'inizio e la prestazione di oggi è un buon punto di partenza, è una vittoria che ci mancava”.
Una stagione, quella delle rondinelle, iniziata con in panchina Roberto Boscaglia che, dopo lo sfortunato k.o. all’esordio con l’Avellino, ha inanellato una serie di 6 risultati utili consecutivi. La débâcle di Chiavari con l’Entella gli è risultata però fatale, con il neo patron Cellino che ha preferito puntare su un allenatore che gli desse più garanzie come Pasquale Marino.
Tuttavia il cambio in panchina, ad eccezione dell’ultima vittoria casalinga, non ha sortito gli effetti sperati, in particolar modo sul piano del gioco. Nonostante ciò, in un campionato lungo e quanto mai incerto come questo, un allenatore navigato come Marino potrà certamente far comodo alla causa bresciana.
433 O 352, COME SCENDERÀ IN CAMPO LA LEONESSA?
In casa Brescia, un argomento in voga da alcune settimane è quello riguardante il modulo, 433 si o no? La risposta è più complessa di quel che sembra. Cellino, salito a fine estate al comando della società di via Bazoli, ha fatto degli investimenti per poter far schierare il 433 da lui voluto, pertanto appare logica la scelta di puntare su un allenatore come Marino. La prima cosa fatta dal tecnico di Marsala però, appena approdato sulla panchina bresciana, è stata ripartire dalle certezze della gestione Boscaglia, una su tutte il modulo. Il 352, usato praticamente sempre in questo inizio di stagione, esalta la solidità della retroguardia dei lombardi, composta dal portiere Minelli e dal trio difensivo Somma-Gastaldello-Meccariello, quest’ultimo però in dubbio per la trasferta con il Pescara. Sulle fasce dovrebbero esserci Furlan e Cancellotti, mentre in mezzo spazio a Machin, Martinelli e Bisoli. In avanti invece, a far da spalla a Caracciolo ballottaggio tra Ferrante, l’oggetto misterioso Lautaro Rinaldi ed il rientrante Torregrossa, che ha esordito in campionato nel recupero dell’ultimo incontro, per cui difficilmente avrà i 90 minuti nelle gambe.
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