Nesta e l'ex Capuano guidano il Frosinone contro il Delfino
Il focus sui ciociari
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Fatica ancora il Pescara di Luciano Zauri, fermato 2-2 nella sfida casalinga col Venezia. Per i biancazzurri è però ora tempo di trasferta, in un campo ostico come quello di Frosinone, squadra in assoluta forma fisica e in un ottimo momento.
FROSINONE, IL MOMENTO DELLA VERITÀ
E se fosse arrivato il momento della svolta? È quello che si chiedono – e sperano – tutti i tifosi del Frosinone, che hanno visto la propria squadra vincere finalmente la prima partita dopo oltre tre mesi di campionato. Una vittoria arrivata sul campo della Juve Stabia, sudata e meritata fino in fondo: un successo che lancia i ragazzi di Alessandro Nesta in classifica, forti ora di una considerazione di loro stessi più viva che mai, dopo aver sfatato anche il tabù della trasferta. Erano fino a quel momento quattro le sconfitte e tre i pareggi lontani dallo ‘Stirpe’, luogo invece nel quale i ciociari avevano raccolto gran parte del loro bottino – 17 punti, contro invece i soli 6 fuori casa –. Una squadra a due facce dunque, che sembra però adesso aver trovato la giusta quadra per vivere finalmente un ruolo da protagonisti assoluti di questa serie B. Il Frosinone è infatti attualmente sesto in campionato, col Pordenone secondo distante due sole lunghezze. Nulla di impossibile in effetti, considerando l’enorme handicap vissuto fin qui, con i soli punti in casa che portavano acqua al mulino. L’ultimo problema da risolvere resta il reparto offensivo: nonostante i diciannove gol segnati, che tutto sommato è un numero onesto considerando le rivali, i ciociari faticano a trovare la via della rete, sprecando palle gol che, alla lunga, potrebbero far perdere punti preziosi nel cammino. È successo anche a Castellammare – dove è arrivato il primo successo – anche se, nonostante ciò, con un po’ di fortuna la vittoria – meritata – è arrivata. È andata bene, ma per il futuro bisognerà sicuramente migliorare.
NESTA, TRA GIOIE E DOLORI
Sorrisi amari per Alessandro Nesta, che per la partita in programma questo fine settimana contro il Pescara avrà sì a disposizione Luca Paganini, che ha scontato il turno di qualifica ed è dunque nuovamente arruolabile, ma perde una pedina di enorme valore come Marcus Rohden: lo svedese, uscito anzitempo nella partita con la Juve Stabia, ha subito distrazione del collaterale del ginocchio destro e resterà lontano dai campi fino all’anno nuovo. Per il resto, confermato Bardi tra i pali e la difesa a tre composta da Brighenti, Ariaudo e l’ex Capuano; sulle fasce l’altro grande ex Zampano sulla destra, con Berghetto – in gol nella scorsa gara – sulla sinistra; a centrocampo Masiello e Gori verranno probabilmente affiancati da Haas, favorito per prendere il posto dell’infortunato Rohden; davanti probabile riconferma del tandem Dionisi – Novakonich, con Ciano pronto ad insidiarli per una maglia da titolare.
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