Prima squadra

Già una sorta di "finale" per Cascio, l'ultimo n.4 del Pescara

Sabato sfida per il sesto posto

19.03.2024 08:03

Altro giro, altra corsa. E altro allenatore, l'ennesimo di quest'ultimo travagliatissimo lustro ed il terzo di una stagione che sembrava esser nata sotto una buona stella, poi però presto eclissatasi in un cielo nerissimo. Adesso la patata bollente biancazzurra passa nelle mani di Emmanuel Cascione, che ieri mattina è arrivato in città e intorno a mezzogiorno ha definito i dettagli dell'accordo con il club. Per lui sedersi sulla panchina del Delfino è la prima ghiotta occasione di una carriera da tecnico nata da poco e che lo ha visto protagonista in D con Cattolica e Pistoiese e a livello giovanile con la Primavera del Napoli, con la quale ha centrato la promozione nel campionato 1 ai rigori nello spareggio con il Parma, e con l'Under 18 del Sassuolo, con cui ha vinto la Viareggio Cup avendo in rosa anche quel Luca Sasanelli che ora ritrova in riva all'Adriatico. Conosce benissimo l'ambiente pescarese ed è legatissimo alla piazza, ma Pescara oggi non è più quell'isola felice di quando giocava qui, nel ruolo di centrocampista. In biancazzurro ha vinto da protagonista la serie B 2011-12, quella con Zeman al timone ed il trio Verratti-Immobile-Insigne in campo insieme a Riccardo Brosco che ora sarà un suo giocatore, e indossando anche la fascia di capitano l'anno dopo in A, andando in gol 2 volte contro la Juve lanciata verso la conquista del secondo dei 9 Scudetti consecutivi. Cascione è stato l'ultimo giocatore del Pescara ad indossare la maglia numero 4, poi ritirata dalla società dopo la morte di Vincenzo Zucchini, e ora torna con tanta voglia di lasciare il segno e di fare il meglio possibile in una situazione assai complicata. Tecnico pragmatico e non dogmatico, che comunque conosce i concetti e le metodologie di lavoro di Zdenek Zeman, in passato ha alternato più moduli ed il suo debutto ci sarà sabato allo stadio Adriatico, in uno spareggio per il sesto posto contro il Pontedera che ora è davanti al Delfino di 2 punti. Sabato non avrà il lungodegente Vergani, lo squalificato Cangiano e l'estone Tunjov, convocato dalla sua Nazionale, ma avrà una manciata di giorni per preparare già una gara da non fallire. Ha diretto ieri il primo allenamento, dopo che domenica la ripresa delle fatiche era stata guidata da Diego Labricciosa, già vice di Bucaro e match analyst di Zeman anche a Foggia. 

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