Prima squadra

Pescara - Cagliari 1-0, Lapagol affonda i sardi

03.10.2015 16:54

Un gol di Lapadula al 7' st, con il Cagliari già ridotto in 10 per la sciocca espulsione di Di Gennaro sul finale di primo tempo, consente al Pescara di battere la capolista e di toccare quota 9 punti in classifica. Ed è gioia per gli 8.054 spettatori paganti. La gara. Presente in tribuna il c.t. dell'Under 21 Gigi Di Biagio che in settimana priverà il Pescara di Verre e Mandragora.  Oddo rinuncia all'ipotesi di schierare una squadra iperoffensiva con Valoti mezz'ala e Caprari trequartista a sostegno di due punte ed opta per un centrocampo quadrato con Torreira vertice basso, Mandragora e Verre interni e l'ex Verona a sostegno del tandem Cocco - Lapadula. In difesa torna Crescenzi in luogo di Fiamozzi,  Campagnaro in panchina.  Sorpresa nel Cagliari: in difesa c'è Krajnc e non Salamon. Farias e Sau partono come riserve di Cerri e Melchiorri. Parte meglio il Pescara, Cocco al 4' ha subito la palla Buona per sbloccare il match ma la spara addosso a Storari in uscita.  Il Cagliari alza il baricentro, ma rischia di capitolare al 14' grazie a Torreira. Il playmaker sudamericano però calcia alto. Al 28' Cocco "cicca" clamorosamente da ottima posizione un assist invitante di Zampano, mandando su tutte le furie il pubblico di casa. Il Cagliari prova a farsi vedere dalle parti di Fiorillo sull'asse Cerri - Melchiorri, ma senza grossi esiti. Al 37' grossa ingenuità di Di Gennaro che commette fallo su Verre sulla trequarti, rimedia il giallo e protesta platealmente nei confronti del signor Maresca sbattendo con violenza il pallone sul terreno. Il risultato è il rosso diretto e Cagliari in 10. Al 41' Lapadula calcia debolmente tra le braccia di Storari da buona posizione, vanificando una ghiotta chance. Non accade altro degno di nota fino all'intervallo, le due squadre fissano il primo tempo sul risultato ad occhiali. Si riparte dagli stessi 21 che hanno concluso la prima frazione di gioco. Al 7' Lapadula porta in vantaggio il Pescara,  freddando Storari con un preciso destro. Subito dopo Oddo avvicenda Valoti con Caprari. Proprio il nuovo entrato al minuto 11 costringe dalla distanza al miracolo il portiere ospite: splendida la conclusione, altrettanto bella la risposta. Il Cagliari,  per forza di cose, nonostante l'inferiorità numerica è costretto a scoprirsi prestando il fianco alle ripartenze pescaresi. Al 16' è ancora super  Storari su Torreira da zero metri zero. Oddo capisce che può far male al Cagliari e chiudere i conti ed allora allarga Caprari è Lapadula trasformando il modulo in un 4-3-3 con l'ex Roma a fare da ago della bilancia tattica tra i due assetti. L'intuizione dura poco perché al 20' Campagnaro rileva Cocco, decretando un nuovo cambio di fisionomia del Delfino: si passa ora al 3-5-2. I sardi non riescono a pungere ed il Pescara amministra senza eccessivi patemi il vantaggio. Al 28' Selasi rivede dopo molte giornate il campo è sostituisce Torreira.  Un minuto dopo una pallone tariffa colpisce Zuparic che rimane a terra ed è costretto ad uscire dal campo in barella. Joao Paulo non è reattivo a capitalizzare la migliore occasione creata dagli ospiti al 32' con il Pescara in 10, qualche secondo prima del ritorno in campo di Zuparic. Episodio curioso al 34': Sau rileva Melchiorri e l'ex di turno sbaglia panchina. Non c'è forcing finale dei sardi, le sole iniziative create sono frutto più della forza dei nervi che non della saggezza del fosforo. Nel maxi recupero di 6', il punteggio non muta. La capolista affonda a Pescara.      

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