Parte la caccia alla punta
Vicina la riapertura del mercato invernale
Il Pescara balla sulle punte. Ma serve prima una dismissione per poter innestare un elemento idoneo al 4-3-3 zemaniano. Vergani fino a qualche giorno fa era il principale indiziato a chiudere la valigia, ma il gol siglato alla Fermana e la mole di richieste già arrivate per Tommasini possono cambiare le carte in tavola. Una volta appurato infatti che il comasco Gabrielloni, vero pupillo di Delli Carri, resterà un sogno anche in questa sessione di mercato, per rinforzare il reparto offensivo si può pensare di imbastire qualche scambio che accontenti tutte le parti in causa (i club ed i giocatori coinvolti), ma non sarà facile. Il Monopoli, ad esempio, che guarda a casa Pescara anche per un centrocampista (piace Franchini, ma i continui infortuni del giocatore non fanno decollare l'interesse), cerca un attaccante da affiancare a Santaniello, gradirebbe prendere Tommasini e propone ai biancazzurri quel Samuele Spalluto che Delli Carri ha cercato invano a più riprese nelle scorse sessioni. Al di là delle difficoltà nel trovare la quadra (il centravanti pugliese è più giovane di 3 anni e, a parità di scadenza di contratto nel 2026, servirebbe un conguaglio economico in favore del Monopoli per uno scambio a titolo definitivo), su Tommasini c'è la fila in C. Il Potenza, infatti, guida un nutrito gruppo di estimatori che comprende anche Lucchese, Renate, Cerignola ed Albinoleffe ed il giocatore nicchia sull'ipotesi Monopoli. Uno scambio di prestiti con Vergani, l'altro nome in ballo, non trova completo gradimento in Puglia. Dunque, se si facesse qualcosa sull'asse Pescara-Monopoli non si potrebbe prescindere dal nome di Tommasini. Su Vergani c'è invece forte il Vicenza che ha bisogno di una punta alternativa a Franco Ferrari (che Auteri vorrebbe però a Benevento dopo averlo lanciato proprio a Pescara). Il club veneto può mettere sul piatto Alex Rolfini, in uscita certa dai biancorossi ed assai gradito anche all'Ancona (sarebbe un ritorno). La punta va a scadenza a giugno ma il suo nome in chiave Pescara al momento è una semplice idea e nulla di più. Il Delfino infatti vuole sondare la consistenza di altre piste prima di tirare le fila delle varie ipotesi in ballo perchè Delli Carri ha più nomi scritti sul proprio taccuino. Aveva sondato il Sudtirol per l'ex Rauti e per Pecorino (di proprietà Juve) ma non c'è apertura alla cessione di uno dei due per ora, esattamente come il Modena non intende privarsi di Abiuso (che ha lo stesso agente di Vergani). Tra i nomi monitorati c'è anche quello di Da Graca, che la Juve ha girato in prestito in Spagna all'Amorebieta. Il giocatore, però, non vorrebbe tornare a gennaio in Italia, preferendo rinviare ogni discorso a giugno quando sarà ad un solo anno dalla scadenza del contratto. TuttoPescara lancia il nome di Dionisi (anche per l'Avellino) ma per età, collocazione tattica ed ingaggio percepito la pista non appare minimamente percorribile salvo colpi di scena
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