Prima squadra

Tesser e le sue alternative

Il punto sulla panchina biancazzurra

04.06.2024 08:17

Ci sarà ancora da aspettare per sapere chi si siederà sulla panchina del Pescara nella prossima stagione, ma le cose iniziano piano piano a delinearsi. In cima alla lista biancazzurra c'è Attilio Tesser, che compirà 66 anni proprio il giorno in cui probabilmente in casa Delfino si inizieranno a tirare le fila di tutti i discorsi: il 10 giugno. Prima di allora difficilmente si avranno notizie ufficiali e non è una novità in quest'ultimo triennio. Se si eccettua la scorsa stagione, quando dopo l'amaro epilogo della semifinale playoff con il Foggia era tutto già definito con Zeman confermato in panchina, nelle altre due stagioni di C si è dovuto aspettare tanto prima di conoscere il nome del condottiero. Nel 2021 l'investitura di Gaetano Auteri arrivò infatti solo il 19 giugno, contestualmente a quella del direttore sportivo Luca Matteassi, un anno dopo l'annuncio di Alberto Colombo arrivò addirittura il 22, con presentazione fissata per l'indomani. Stavolta a rallentare il tutto ci sono le vicende societarie e la deadline per iniziare ad impostare la nuova stagione è proprio lunedì prossimo. Questo non significa che il ds Daniele Delli Carri se ne stia con le mani in mano, perchè è chiaro che dovrà farsi trovare pronto quando avrà il disco verde dal presidente Sebastiani ed è per questo motivo che venerdì sera ha telefonato ad Attilio Tesser per un primo contatto preliminare che è risultato positivo. Le parti si sono aggiornate e date appuntamento per un incontro a scopo conoscitivo, che secondo taluni si è già tenuto sabato pomeriggio, e per far conoscere al tecnico di Montebelluna le idee del club. Non ci sono conferme sul summit faccia a faccia già in archivio, perchè in casa Pescara le bocche sono cucite e non si vuole indispettire la Triestina, club al quale Tesser è ancora legato contrattualmente. La rescissione non sembra un problema, ma molto si gioca sulla possibilità di avere una buonuscita e sull'entità della stessa: Tesser viaggia a cifre importanti, che per il Delfino potrebbero essere troppo alte se coperte per intero. Diverso, insomma, sarebbe pagare una somma per arrivare all'ingaggio che dovrebbe percepire per 2024-25 al netto dell'indennità di separazione data dai giuliani. Ecco perchè oggi non si può parlare di candidato unico per la panchina biancazzurra dato che ci sono molte, troppe variabili. Le alternative? Fabio Caserta, che dopo aver vinto 2 campionati di C (con Juve Stabia e Perugia) per tornare in terza serie vuole un progetto subito a vincere e un vincolo pluriennale, Massimo Brambilla (domani vertice con la Juventus, sarà addio), Federico Guidi (lascerà la Roma Primavera) e Andrea Chiappella. Da non trascurare un'idea che può tornare di moda in riva all'Adriatico: Cristian Bucchi. Furono proprio Sebastiani e Delli Carri ad accompagnarlo dal campo alla panchina, affidandogli prima la Primavera e poi addirittura la prima squadra in A nello scampolo finale della stagione 2012-13. Dodici anni dopo e con tanta esperienza in più Bucchi non sarebbe una scommessa ed ha tanta voglia di tornare in pista dopo un anno ai box. Non sembra però ipotesi di stretta attualità, esattamente come quella di lanciare Memushaj

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