Pucciarelli: "Importantissimo vincere subito. E poi.."

A tutto Pucciarelli. L'ex Chievo scalpita per debuttare (finalmente) in biancazzurro e contribuire a centrare, a suon di gol e buone prestazioni, la salvezza del Delfino per poi restare da protagonista in riva all'Adriatico. Ecco le ultime dichiarazioni del giocatore in un articolo de Il Messaggero ed. Abruzzo che vi riproponiamo integralmente. Buona lettura!

Il Pescara cala l’asso per il finale. Manuel Pucciarelli è finalmente pronto a debuttare con la maglia biancazzurra dopo cinque mesi di sofferenza e attesa. La prima partita ufficiale del 2020 a fine giugno, l’ex Empoli e Chievo non l’avrebbe mai immaginato. “No, di solito in questo periodo siamo in vacanza. Ma è bello così, emozionante, diverso. Un nuovo inizio, più che una ripresa”. Se prima si contavano le settimane, poi i giorni, adesso si contano le ore: il ritorno in campo è davvero vicino. Sensazioni? “Fino a qualche settimana non sapevamo ancora se avremmo potuto giocare o no il finale di stagione. Per questo, facevamo pochi calcoli e avevamo solo tanta voglia. Ora che si può tornare in campo, inizia a salire un po’ di adrenalina e di ansia, quello che viviamo normalmente ogni settimana preparandoci a giocare”, dice il jolly offensivo del Pescara, 28 anni.

Negli ultimi giorni sono iniziate le prove tecniche di campionato: in che posizione è stato provato da Legrottaglie? “Al di là dei moduli, il mister davanti ci lascia tanto spazio e tanta libertà di movimento. Per ora mi sta provando da attaccante, da prima o seconda punta, ma potrò fare anche l’esterno o il trequartista”. La società e molti dei suoi compagni la indicano come possibile uomo in più del Pescara in questo finale. Questa responsabilità che effetto fa? “Ringrazio tutti i miei compagni, che mi citano e mi nominano in questo periodo. E anche la società, che fin da quel primo allenamento ha sempre ribadito la sua fiducia nei miei confronti, anche se poi non ho mai potuto giocare. Questo mi rende orgoglioso, ma ora devo dimostrare in campo di meritare tanta fiducia. Spero di stare benissimo fisicamente e, partita dopo partita, di migliorare. Qualcosa manca per essere al top, ma spero di stare sempre meglio e dare tantissimo alla squadra. Partendo bene, poi verrà tutto più facile”.

La prima tappa è la Juve Stabia, squadra al completo e che gioca a memoria. Quanto conta vincere? “E’ importantissimo. Si parla di dieci partite, ma sono dieci finali. Affrontiamo una squadra forte, molto collaudata e che si muove a memoria. La Juve Stabia ha anche grandi giocatori, l’ho affrontata contro il Chievo e la conosco. Ma dobbiamo assolutamente vincere, qualsiasi squadra ci sia dall’altra parte. Non sappiamo qual è la condizione nostra e degli avversari. Normalmente li studiamo vedendo le loro ultime partite, ora davanti c’è un’incognita. Tutti possono fare risultato ovunque”. Tanti punti disponibili e anche tante ambizioni, ma per il Pescara blindare la salvezza è troppo importante. D’accordo? “Abbiamo avuto qualche passo falso nelle ultime partite e ora, alla ripresa, non possiamo permetterci di parlare tanto di argomenti diversi dalla salvezza. Facciamo risultato, poi penseremo alle altre partite. Mettiamoci al sicuro, la qualità c’è e si potrebbe fare anche un mini campionato diverso nel finale”. Per Pucciarelli in arrivo anche la partita del cuore, contro l’Empoli: “Importantissima per me, Empoli è ancora la mia famiglia e la mia seconda casa. Ma ora sono veramente, più degli altri, concentrato alla prima partita da giocare”. In palio c’è anche il suo futuro in biancazzurro. “Io voglio giocare qui, quell’infortunio mi ha tenuto fuori e quindi ora voglio godermi queste dieci partite. Quello che accadrà più avanti non lo so con certezza, parlare ora di mercato è difficile. Ma facendo bene adesso e tirandoci fuori dai rischi, puntando a qualcosa di più bello, sarà possibile parlare anche del futuro”.