Pro Vercelli – Pescara 3-1, le pagelle dei biancazzurri
Pesante sconfitta in trasferta per i ragazzi di Pillon
A CURA DI DANIELE BERARDI -
Una partita iniziata male, e finita peggio, volge al termine con un risultato pesante. Il Delfino incassa un ko duro da digerire, in ottica salvezza, contro una diretta concorrente come la Pro Vercelli. L'espulsione di Crescenzi dopo dieci minuti complica tutto, l'ingresso di Raicevic fa il resto.
Fiorillo 6,5: determinante in alcune occasioni. Può poco sui tre gol subiti e negli ultimi tempi non sta lasciando quasi mai a desiderare. Risponde presente quando chiamato in causa, ma per l'ennesima volta è costretto a raccogliere più di un pallone in fondo al sacco.
Crescenzi 4: riesce a farsi espellere prendendo due gialli nell'arco di dieci minuti. Clamorosa ingenuità sul secondo intervento, quando Bifulco gli va via di slancio e l'ex Perugia si mostra quasi impotente di fronte alla reattività del suo avversario. Disattenzione colossale che macchia inevitabilmente la gara dei suoi compagni. Incommentabile.
Fornasier 5: resta a galla fino all'83', nonostante le difficoltà nella marcatura su Reginaldo. Poi ci pensa Raicevic a mettere in evidenza le sue lacune. Il difensore scuola Samp si dimentica del centravanti piemontese, che ringrazia e buca Fiorillo su cross perfetto dalla destra.
Perrotta 5,5: rispetto ai compagni di reparto non si macchia di errori gravi o decisivi, ma sembra sempre sul punto di capitolare. In generale il pacchetto difensivo resta piuttosto inaffidabile, nonostante il prodotto del vivaio riesca a barcamenarsi senza particolari sbavature.
Mazzotta 5,5: non lo si vede praticamente mai, il che potrebbe essere un bene visto l'andazzo dei difensori biancazzurri. Ma un terzino dovrebbe preoccuparsi della fase offensiva, di tanto in tanto. Difficile spingere, tuttavia, dopo l'espulsione di Crescenzi. Ma lui non fa nulla per mettersi in evidenza e distinguersi dalla massa.(dall'86' Cocco s.v.)
Brugman 6: partita senza infamia e senza lode per il centrocampista uruguaiano. Prova a scuotere i suoi con alcune giocate di fino, ma spesso esagera perdendo alcuni palloni pericolosi al limite della propria area. Nel complesso non merita l'insufficienza, ma da uno del suo talento ci si aspetta sempre e comunque qualcosa di sublime.
Valzania 6,5: partita di grande sacrificio per il giovane ex Cittadella. Propizia il pari di Machin con una buona discesa sulla sinistra e corre per quattro in mezzo al campo. Esce stremato per far spazio a Carraro, ma è costantemente tra i migliori nelle ultime uscite dei biancazzurri.(dal 78' Carraro 5,5: entra per dare sostanza e fiato ad una mediana logorata dallo sforzo fisico. Ma tocca pochi palloni e non riesce ad incidere come Pillon gli chiede).
Machin 7: migliore in campo per distacco tra i suoi compagni. Taglia, cuce, rifinisce e segna. Centrocampista completo e tecnicamente molto valido, capace di uscire con coraggio da situazioni spinose. Una delle poche note liete di una serata da dimenticare. Cavalca l'onda di entusiasmo del suo ottimo periodo di forma.
Mancuso s.v. : impossibile dare un voto alla sua prestazione, durata appena dieci minuti a causa dell'ingenua espulsione di Crescenzi. (dall'11' Balzano 5,5: soffre anche lui la verve e il dinamismo di Bifulco. Costantemente in apprensione anche sulle discese di Mammarella, ma quantomeno prova a proporsi in avanti dando sostegno alla manovra. Rischia il rosso nel finale per un fallo di reazione, ma l'arbitro fortunatamente sorvola.
Pettinari 6: partita superba sotto il profilo dell'abnegazione. Dopo il rosso a Crescenzi prova a svariare su tutto il fronte d'attacco e non solo. Aiuta i compagni in ogni zona del campo. Corre per due ma non basta. Sufficienza strameritata, ma il Pescara avrebbe bisogno di maggior incisività nonostante gli errori difensivi.
Falco 6,5: assolutamente da premiare la prestazione dell'ex Benevento. Dribbla gli avversari come birilli, ma si spegne alla distanza come tutti i suoi compagni. Propizia la rete del pari con una conclusione respinta da Pigliacelli. Uno dei pochi motivi per sorridere in casa Pescara.
Pillon 5,5: l'uomo in meno penalizza non poco i biancazzurri. Ma l'ingenuità di Crescenzi è figlia di un approccio molle e contratto. La Pro Vercelli impone sin da subito un ritmo elevato e il Pescara sembra quasi adagiarsi sulle sue difficoltà, come se il match contro l'ultima in classifica fosse già archiviato a prescindere. Ma in questo momento storico del campionato, per gli abruzzesi non può esserci nulla di scontato. La situazione, oggettivamente, inizia a farsi preoccupante
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