"Mancuso fa li gol" e manda in orbita il Delfino: Pescara-Padova 2-0
All'Adriatico è andata così...
Mai ritornello fu più azzeccato: "Mancuso fa li gol". E proprio una doppietta del bomber biancazzurro in avvio di gara (4' su rigore e 18' su azione manovrata) consente al Pescara di battere il Padova 2-0 e centrare la seconda vittoria consecutiva nel girone di ritorno (la prima in casa). E la classifica si fa interessantissima, in attesa della prossima importantissima gara a Benevento di martedì (QUI INFO BIGLIETTI).
Prima della gara la società ha donato a Vincenzo Fiorillo una maglia celebrativa delle 140 presenze in maglia Pescara, consegnata da Bordoni (che oggi compie gli anni) ovvero il suo predecessore sul gradino d'onore del podio dei portieri con più presenze con la casacca biancazzurra.
La gara. Pillon recupera Campagnaro e, come preventivato, lo schiera nel cuore della difesa con il rispolverato Gravillon terzino destro e Ciofani omologo mancino; nel Padova c'è Andelkovic dietro ed il tandem Baraye-Bonazzoli in avanti.
Pronti via e il Pescara si guadagna un penalty per fallo di Calvano su Memushaj: dal dischetto Mancuso non sbaglia e porta avanti i biancazzurri (4'). Al 7' Pulzetti ha subito la palla buona per il pari, ma dal cuore dell'area di rigore calcia altissimo sciupando la ghiotta occasione.Il vento, che spira incessantemente da questa mattina in città (e sull'intero Abruzzo), condiziona la manovra delle due squadre, costrette a giocare prevalentemente palla a terra senza affidarsi troppo a lanci lunghi a scavalcare il centrocampo. Al 14', dagli sviluppi di un corner, mischia furibonda dalle parti di Fiorillo che però la difesa biancazzurra sbroglia spazzando. Ma è monologo Padova, dal gol incassato in poi: gli uomini di Bisoli spingono, ma con poco costrutto finora. Alla prima nuova occasione creata, però, il Pescara raddoppia: al 18' Mancuso capitalizza alla perfezione una manovra biancazzurra che ha visto protagonisti tutti gli interpreti del tridente. Azione da manuale e seconda rete in cassaforte. Per meglio contenere le sfuriate padovane, Pillon cambia fascia di competenza a Ciofani e Gravillon. I biancazzurri contengo bene i tentativi ospiti e gestiscono con buona personalità il possesso palla, patendo il minimo sindacale per poi provare a pungere in contropiede. Al 30', Monacehllo conclude malamente, con un rasoterra entrale e debole, un contropiede che poteva chiudere virtualmente i conti. Gol mangiato e gol quasi subito: ci vuole infatti una grande pordezza di Fiorillo, un giro di orologio dopo, per dire di no ad una deviazione ravvicinata di Capello a botta sicura. Sugli sviluppi del corner successivo, Fiorillo smanaccia una nuova insidia. E blinda il risultato. Al 34', allontanato Bisoli dalla propria panchina, insieme al d.s. Zamuner, per proteste a causa di un presunto fallo mano di Crecco nell'area pescarese qualche istante prima. Al 39', su buon assist di Marras, Mancuso impatta male il pallone e da centro area di rigore calcia alto e si divora il tris (personale e di squadra). Allo scadere girata di Capello sul palo con Scognamiglio che sulla linea libera prima che la sfera termini in rete. e così si va all'intervallo sul punteggio di 2-0.
Si riparte dagli stessi 22 di fine primo tempo, con un solo cambio dunque a referto: quello operato dal Padova su finale di primo tempo con Cappelletti in luogo dell'infortunato Calvano. Il Pescara può agire di rimessa, il copione tattico del match agevola il piano di Pillon che prevede di scatenare la velocità di Marras e di sfruttare la crescente intesa del tandem Monachello-Mancuso per bucare la difesa ospite. Al minuto 8 prima sostituzione per il Pescara: Campagnaro, non al meglio, lascia il suo posto a Perrotta. A questo punto Gravillon scala al centro con Perrotta nel ruolo di terzino mancino. Al minuto 11 Scognamiglio dagli sviluppi di un corner spizza la palla ma non riesce ad indirizzarla verso la porta di Minelli. Un minuto dopo Capello prova il colpo di tacco da lode per bucare Fiorillo, ma la palla termina sul fondo. Al 16' ci prova dalla lunga distanza Memushaj, Minelli vola sulla sua sinistra e respinge. Al 18', azione capolavoro del tandem Brugman-Memushaj con Mancuso che di testa, però, appostato sul secondo palo non tramuta in oro un grande suggerimento dell'albanese. Al 23', Minelli, pur in modo impacciato, nega la gioia del gol a Monachello, che si era liberato bene in area di rigore ma aveva calciato in modo leggibile e debole. Al 28' nuova chance per Monachello in contropiede, ma l'esito non è propizio. La spinta del Padova sembra via via scemare, pur mantenendo in prevalenza la squadra ospite il possesso palla, ed allora il Pescara ha gioco relativamente facile a contenere Bonazzoli e soci e a provare le sue proverbiali ripartenze. Al 35', Fiorillo superstar con una parata illegale su un colpo di testa di Cappelletti a non più di due metri da lui (il portiere si agevola anche dell'ausilio della traversa dopo la sua deviazione). Sul finale di tempo, con la forza della disperazione, tornano a spingere i veneti, ma si infrangono sul muro biancazzurro eretto a protezione del 2-0. Al 39' Pillon sceglie Capone per Monachello per avere più fluidità di manovra e maggiore freschezza in avanti. Al 41', poi, Bruno rileva uno stanco Memushaj. Allo scadere, Brugman colpisce il palo. Ma il rusultato è ormai acquisito, non accade altro fino al triplice fischio ed il Pescara può festeggiare così la sua prima vittoria interna del 2019.
Il tabellino:
PESCARA-PADOVA 2-0
MARCATORI: 4'pt su rig. e 18'pt Mancuso (Pe)
PESCARA: Fiorillo; Gravillon, Campagnaro (8'st Perrotta), Scognamiglio, Ciofani; Brugman, Crecco, Memushaj (41'st Bruno); Marras; Monachello (39'st Capone), Mancuso. All Pillon
PADOVA: Minelli; Andelkovic, Cherubin,Trevisan; Broh, Calvano (40'pt Cappelletti), Pulzetti, Longhi; Capello (30' st Marcandella); Bonazzoli, Baraye (41'st Clemenza). All. Bisoli
Ammoniti: Gravillon (Pe), Trevisan, Baraye, Cherubin (Pd)
Arbitro: Fourneau di Roma 1
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