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La sindrome dell'emigrante

13.10.2014 13:30
La sindrome dell'emigrante: io ce l'ho. Chiara, manifesta, inequivocabile. Mi "aggredisce" dovunque, in qualunque momento. Quando sto per addentare una cotoletta e mi perdo nel pensiero che possa trasformarsi in un arrosticino o quando, assai masochisticamente, cerco (e purtroppo trovo) su Facebook foto di amici che, a Pescara, sono ancora in spaggia e qui, a Milano, è da una settimana che giriamo con l'ombrello e ti sembra di stare in Scozia. Ma anche in qualsiasi pomeriggio di campionato, in redazione, nella saletta dove guardiamo tutte le partite e l'abruzzesità diventa gioco e bisogno, sfogo ed orgoglio. Succede puntualmente: l'almanacco dei calciatori che hai in testa si apre, le pagine si sfogliano una dopo l'altra, protagonisti o meteore, tutti quelli che sono passati da noi tu te li ricordi. Il Livorno sta asfaltando il Trapani, il Livorno di Gautieri (Pescara 2005/07 e Lanciano 2011/13) ma pure di Aniello Cutolo che in amaranto ha già segnato gli stessi gol, 3, che aveva segnato in tutto lo scorso campionato a Pescara e di Daniele Vantaggiato (Pescara gennaio-giugno 2007). L'Avellino si è arrampicato al primo posto con il gol di Gianmario Comi (2 gol nel Lanciano dell'ultima stagione, da gennaio). Poi, di sera, l'urlo di Maurizio Compagnoni che m'arriva dal Renato Curi spinge pure il Frosinone in vetta alla classifica con il gol di Federico Dionisi (27 gol con il Celano dal 2004 al 2007) e poco importa se al 90' Daniele Ciofani (con il Pescara dalle giovanili fino alla prima squadra dal 2004 al 2008 e con una parentesi nel Celano) sbagli il rigore del possibile 2-0. Il Perugia di Andrea Camplone, Giacomo Dicara, Del Prete, Crescenzi e Falcinelli è battuto. Beh, qualcuno dei "nostri" deve pur perdere... Aggiungi, anzi quelli sono i primi della lista, gli otto gol della premiata ditta Lanciano-Pescara (dopo i sette della settimana passata), primo e secondo attacco della B, e tutto all'improvviso la sindrome dell'emigrante non ti sembra per niente una brutta cosa. Perchè il sorriso che hai in faccia lo notano tutti. Anche se fuori piove, piove sempre e gli arrosticini ti mancano da morire.. Daniele Barone, Sky Sport 

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