Due alleati per il Delfino nella caccia ad una posizione migliore
Calendario e Scontri diretti. Ma serve migliorare (e un sacco) dalla cintola in su adesso
Il rush finale di stagione deve portare più liete novelle in casa Pescara. Migliorare il gioco, mettere in cascina punti con continuità e provare a strappare una posizione in classifica più alta di quella attuale, la settima: nelle ultime 3 gare prima dei playoff, sono questi gli obiettivi della truppa. Già domani pomeriggio ad Olbia (calcio di inizio alle ore 14) i biancazzurri di mister Emmanuel Cascione dovranno confermare i progressi evidenziati nelle prime tre partite della nuova gestione, in particolare sulla tenuta difensiva, ma devono al contempo compiere un deciso passo avanti nella produzione offensiva. La macchina da gol biancazzurra si è infatti inceppata ma deve tornare a funzionare al meglio in queste ultime tre partite di regular season per garantire al Delfino il miglior posizionamento possibile nella griglia playoff e per poi provare ad andare il più lontano possibile negli spareggi promozione che scatteranno il 4 maggio con il primo turno della fase a gironi in gara unica. Con le prime 4 posizioni ormai già assegnate (resta da vedere chi si posizionerà sul gradino più basso del podio tra Carrarese e Perugia, ora distaccate di 2 punti con i toscani avanti), dalla quinta alla decima posizione è vera bagarre. Dai 54 punti del Gubbio, ora quinto, ai 47 del Rimini, che occupa l'ultima casella disponibile per accedere al post season, ci sono infatti ben 6 squadre a sgomitare per finire il più in alto possibile e scalare anche una sola posizione può fare tutta la differenza del mondo nei primi turni a sfida secca, dove la squadra ospitante (ovviamente quella meglio classificata) avrà a disposizione due risultati su tre per staccare il pass qualificazione (solo dalla fase nazionale partiranno le sfide ad andata e ritorno). Il Delfino è in svantaggio negli scontri diretti solo contro Gubbio (che però ha 5 punti di vantaggio ed è difficile da andare a riprendere) e Rimini (con il quale ha pareggiato 1-1 all'Adriatico ed ha perso per 5-1 in Romagna) e sulla carta ha il calendario più favorevole tra tutte le squadre del lotto. Dopo la partita di domani in Sardegna, con l'Olbia che non solo deve vincere ma che deve ricevere anche notizie favorevoli dagli altri campi per poter anche solo continuare a sperare nei playout, i biancazzurri infatti riceveranno un Ancona allo sbando per poi chiudere il torneo regolare a Fermo contro una squadra che potrebbe già esser certa della partecipazione agli spareggi salvezza oppure potrebbe già esser spacciata. Le altre squadre invece hanno in calendario più scontri diretti (ad esempio Gubbio-Pontedera in questo turno e Gubbio-Rimini nell'ultimo) o partite ben più complicate (si possono citare Carrarese-Rimini domani e Perugia-Arezzo nel prossimo turno). Nelle ultime 2 trasferte di campionato il Pescara ha anche la possibilità di invertire un trend esterno letteralmente da brividi nel girone di ritorno: 7 sconfitte, di cui 6 di fila (striscia negativa ancora aperta), ed una sola vittoria centrata in 8 appuntamenti con 26 gol al passivo e solo 9 all'attivo (di cui 3 alla prima partita, quella in casa della Juventus Next Gen subito dopo il giro di boa). L'ultimo successo risale al 21 gennaio in casa dell'Arezzo, dunque quasi tre mesi fa.
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