Mercato Pescara: nomi nuovi per attacco e centrocampo
Le nuove mosse biancazzurre in entrata
Il mercato del Pescara sta finalmente entrando nel vivo e dopo gli arrivi del terzino Pierozzi e del portiere Saio i riflettori sono accesi su centrocampo e attacco. Per il nuovo centravanti si dovrà probabilmente attendere dopo Ferragosto, quando le piste già battute diventeranno meno onerose e si potranno aprire spiragli per portare in riva all'Adriatico elementi di categoria superiore al momento blindati dai rispettivi club, ma qualcosa si sta già muovendo. Anche a centrocampo. Vediamo voce per voce tutto quel che sta accadendo:
ATTACCO, NOME NUOVO - Il nome nuovo è quello di Leonardo Candellone, 26enne della Juve Stabia che è in uscita dalle Vespe gialloblù. Ha ancora un anno di contratto con il club di appartenenza e si dovranno discutere formula del trasferimento e entità dell'ingaggio, ma la strada è aperta: il profilo piace, per caratteristiche tecniche ed anche per età, ed i contatti sono stati avviati. Reduce da una stagione da 10 gol e 6 assist in 34 presenze, è disponibile a traslocare per essere protagonista e la pista è da tenere monitorata.
NOMI IN LISTA - “Preferiamo aspettare una settimana in più invece di accontentarci”, fanno sapere dalla stanza dei bottoni biancazzurra ed allora ecco che non vanno trascurate le piste Stefano Pettinari della Reggiana ed Andrea Magrassi del Cittadella. Dei veneti in realtà piace tantissimo anche Luca Pandolfi, ma l'operazione per portarlo al Delfino ha costi complessivi ancor più alti di quelli del compagno di squadra ed il giocatore ha anche richieste importanti in B (il Bari in particolare). E Bortolussi? Il padovano è oggetto di un duello tra Triestina (favorita) e Arezzo. Resiste anche la candidatura di Flavio Bianchi del Brescia, che potrebbe arrivare a prescindere da un altro centravanti qualora anche Edoardo Vergani facesse la valigia da qui al 30 agosto. Classe 2000 con già presenze e gol in A con il Genoa, dove è cresciuto, ed in cadetteria con le Rondinelle lombarde, Bianchi vuole prima valutare eventuali proposte dalla B prima di prendere in considerazione di scendere di categoria ma ha già fatto sapere di mettere Pescara in cima alla lista delle varie pretendenti in terza serie.
RETROSCENA - Il retroscena riguarda invece Simone Corazza del Cesena: era stato sondato una volta che si era capito come il Catania del suo mentore Mimmo Toscano non intendesse procedere all'acquisto, ma l'Ascoli è stato più lesto e ha trovato l'intesa coi bianconeri, dai quali ha prelevato anche Ivan Varone, ex Chieti.
CENTROCAMPO , 3 NOMI PRINCIPALI E 3 ALTERNATIVE - A centrocampo serve ora un regista di spessore. Ieri si è definitivamente chiusa la telenovela Samuele Damiani, con novità sulla formula del trasferimento dal Palermo alla Ternana. Non un più un titolo definitivo da subito ma un prestito con obbligo di riscatto. Per il giocatore, strappato al Delfino quando era atteso a Pescara per firma del contratto e visite mediche, ricco un triennale con scadenza 30 giugno 2027. I fari sono puntati sul 34enne moldavo con passaporto rumeno Artur Ionita, svincolatosi dal Pisa dopo l'ultimo anno in prestito al Lecco. Proprio Pasquale Foggia lo portò a Benevento nel 2020, ma per stessa ammissione del management pescarese la pista è di difficilissima concretizzazione come quella della principale alternativa, Lorenzo Lonardi del Sudtirol. Quest'ultimo vorrebbe restare in serie B ma per ora ha ricevuto offerte solo dalla C. In particolare, oltre al Delfino, ci sono Padova, Gubbio e Torres che fanno sul serio. L'altro nome nuovo che viene valutato è il classe 1998 Nicolò Zanellato del Catania. I buoni rapporti tra i club, che da tempo stanno lavorando anche all'operazione Merola, possono portare a positive novità su questo fronte. Resistono le ipotesi degli svincolati Fossati e Foresta e di Dall'Oglio (Avellino), gli ultimi 2 assai graditi a Baldini.
Ha collaborato Matteo Sborgia
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