Rasi fuori dai radar: ecco perché
Da tanto tempo non vede il campo....
A CURA DI MATTEO SBORGIA - 13 partite (11 in campionato, 2 in Coppa Italia) la maggior parte delle quali disputate da titolare e quasi tutte nel girone d’andata, condite da 3 assist. L’ultima apparizione in campo di Alessio Rasi risale al 6 febbraio 2022, quando i biancazzurri hanno avuto la meglio sul Gubbio per 3-1. In quell’occasione il terzino è rimasto in capo per 59 minuti. Con lui in campo il Pescara ha perso solo in due occasioni (Reggiana in casa e Teramo in Coppa Italia), per il resto score di tutto rispetto: 6 vittorie e 4 pareggi. Poi solo e sempre panchina per il numero 3 degli adriatici. Scelte tecniche di Auteri alla base, di cui però il tecnico siciliano non ha mai fornito spiegazioni. Del resto il terzino romano, arrivato la scorsa estate da svincolato(sottoscrivendo un biennale) ha sempre cercato di dare il suo contributo alla causa, seppur con alti e bassi come tutti. Ricordiamo che nel suo ruolo Nzita non si è di certo distinto, eppure gli sono state puntualmente concesse chance di rilancio. Probabilmente il club di Sebastiani ha attuato questa strategia perché l’ex Perugia è un capitale per il sodalizio dannunziano e dunque non può essere svalutato, altrimenti perde valore in previsione di una futura rivendita. Sta di fatto che la situazione per l’ex Vibonese è questa. Di sicuro non è bello essere tagliati fuori del tutto in questo modo e senza una motivazione, ma tant’è. Alessio Rasi, però, è anche sfortunato. Dopo le prime 2 partite della gestione Zauri, in cui sempre per scelta tecnica gli è stato preferito Frascatore, contro l’Imolese(complice l’infortunio dell’ex Ternana), avrebbe avuto buone chance di giocare dall’inizio. Tuttavia a causa di un pestone al mignolo del piede ricevuto da Illanes in allenamento è stato costretto a dare forfait. Ora pare sia sulla via del recupero. Di sicuro il classe ‘99 ha voglia di dimostrare il suo valore e riprendersi il suo spazio.
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