L'imperativo: ritrovare subito il miglior Merola

Dai piedi di Davide Merola passano le fortune del Pescara. Al momento pur giocando sempre tra Coppa Italia e campionato non ha inciso in positivo (prestazioni brutte, 0 gol in 254 minuti stagionali, i 78 in Coppa Italia con la Reggiana ed i 176 di campionato) : Zeman si è sempre fidato di lui e lo ha messo come titolare inamovibile finora ma che è l'unico del tridente ad essere rimasto a secco, con l'aggravante di essersi divorato almeno 3 gol fatti nelle prime due gare di campionato. E' il giocatore di maggior talento della rosa biancazzurra ed è un fedelissimo di Zeman (conosce i movimenti del 4-3-3 e sa cosa il boemo vuole, in campo e fuori, dai suoi uomini) ma al momento è il lontano parente del giocatore ammirato nella scorsa stagione. Non ha ancora uno stato di forma fisica al top, fatica ad incidere e paga anche il rodaggio della catena di destra che è più indietro di quella di sinistra, ma ha una voglia feroce di bucare la rete e rilanciarsi. E spera di sbloccarsi già contro la sua vecchia squadra, anche se non è un ex dal dente avvelenato. Ad Arezzo per lui solo 7 partite (senza gol) con il pescarese Andrea Camplone come tecnico nella prima parte del 2020-21, poi a gennaio il trasferimento a Grosseto dove ha collezionato 15 presenze e 2 reti, le prime in C, entrambe nel match playoff contro il Lecco. Ora il folletto di Santa Maria Capua Vetere, che non segna dal 27 maggio (gara di andata playoff con l'Entella), non vuole prolungare ancora il digiuno. Ritrovare il miglior Merola il prima possibile è una delle priorità di casa Pescara per alzare l'asticella. Luciano Rapa