Dopo 3 mesi si torna a vincere lontano da casa: #OlbiaPescara 0-3
In Sardegna è andata così...
Missione compiuta, davanti a 73 stoici tifosi biancazzurri. Il Pescara ha sbancato Olbia per 3-0, in un match indirizzato e deciso dagli episodi del primo tempo. Allo scadere di ripresa il primo gol tra i professionisti di Sasanelli.
Avvio di primo tempo in tono minote, gioco spezzattato dai fischi arbitrali e squadre un po' contratte. Ha più da giocarsi l'Olbia, all'ultima spiaggia, ma anche il Pescara deve vincere. Inizio di marca sarda, con un capolavoro di Plizzari su Motolese a tenere lo 0-0, ma al 22' l'Olbia è rimasta in 10 per l'espulsione del difensore sardo Montebugnoli, che aveva fermato Merola lanciato a rete. Da lì è cambiata la partita, col Pescara a prendere saldamente in mano le redini del gioco. E al 39' è arrivato il rigore che ha portato al 41' al vantaggio pescarese, arrivato per fallo di Bellodi su Pierno. Merola non siè fatto pregare dal dischetto per lo 0-1, modificato in 0-2 nel recupero di frazione da Accornero.
Nessun cambio per Cascione all'intervallo. Col match in discesa, il Delfino ha gestito bene il doppio vantaggio patendo meno del minimo sindacale e provando anzi ad incrementare il proprio score. Vergani per Cuppone, come sempre generoso ma inconcludente, la prima mossa di Cascione, che ha visto i suoi creare di più del consueto (con Accornero, Pierno e Tunjov) ma concretizzare sempre poco. Cangiano e De Marco (per Accornero e Aloi) prima e Sasanelli e Franchini (per Tunjov e Merola) le altre sostituizioni fatte da Cascione per dare spazio e minuti a più elementi che potrebbero tornare utili nel rush finale di stagione. E allo scadere è arrivato il 3-0 firmato da Luca Sasanelli.
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