Mercato Pescara, ultime su Spolli e Cocco

Fino al match contro il Livorno difficilmente si chiuderà qualche trattativa, ma il mercato del Pescara è in pieno fermento. La priorità - è cosa nota - riguarda un difensore. Non è ancora tramontata l'ipotesi Domizzi, ma perplessità di ordine fisico (il giocatore sta recuperando da un infortunio e non è più di primo pelo) ed economico (le parti non hanno trovato la quadra) hanno di fatto rallentato molto l'affare. Pista non morta, comunque, ma il Pescara si è mosso per le alternative. La prima è Nicolas Spolli. Il giocatore è in uscita da Carpi, ma c'è distanza circa l'aspetto economico. Emergono però particolari sull'offerta biancazzurra: 6 mesi di contratto, alle stesse cifre attualmente percepite, o quasi, con opzione di rinnovo automatico in caso di 10 presenze accumulate fino a fine stagione. L'entourage del giocatore chiede altre modalità. Ed anche in Argentina prendono informazioni. Le altre alternative, come già riportato, rispondono ai nomi di Nicolò Cherubin, Andrea Coda (ma sembra non voglia scendere in B), e Magnusson. Quest'ultimo potrebbe rientrare in un discorso più ampio che coinvolge Lapadula. Il suo cartellino è infatti della Juventus che segue il centravanti in ottica giugno. Si vedrà. A Bergamo c'è in uscita Stendardo, il Pescara può farci un pensiero (per Boakye, sondato dal Cesena, nessuna news) stante anche i buoni rapporti Repetto-Sartori e l'interesse nerazzurro per Caprari. Circa Andrea Cocco, l'ipotesi scambio con Cacia è una suggestione. Resta alla finestra la Salernitana, dopo che il Vicenza si è ritirato dalla corsa. Il Pescara però cederà il giocatore solo a determinate condizioni, ossia che Cocco stesso manifesti ufficialmente la volontà di cambiare aria e che, soprattutto, il club interessato rilevi l'intero cartellino. Sebastiani dice no ad ogni ipotesi di prestito gratuito a meno che non preveda un riscatto obbligatorio a giugno ad una cifra non inferiore a mezzo milione di euro.