Prima squadra

Coppa Italia: il Pescara passa ai rigori

Prima ufficiale per il nuovo Delfino

05.08.2018 20:25

Davanti a 3.798 spettatori (17 ospiti), al primo impegno ufficiale della stagione il Pescara passa il turno ma batte il Pordenone solo ai rigori. Decisivo il sesto penalty della lotteria, calciato da Proietti, per avere la meglio dei Ramari e guadagnarsi la sfida al Chievo in programma tra una settimana

La gara. Pillon stupisce subito, lasciando in panchina Monachello in favore di Cocco, terminale offensivo del suo 4-3-3. Tesser lascia in panchina l'ex Lulli. Contrariamente a quanto annunciato dal club, il Pescara non è sceso in campo con la maglia speciale ma con la classica casacca biancazzurra. Perchè non la maglia storica stasera come annunciato? "L’arbitro ha deciso che la fascia bianca alta sulla maglia dava fastidio con la divisa totalmente bianca del Pordenone. Appuntamento rimandato per la divisa storica a rombi alla prima di campionato", fanno sapere dal club

Parte bene il Pescara, facendo valere la supremazia tecnica del proprio undici (ci prova subito Antonucci, invano). Ma i Ramarri non sono remissivi e al 9' Misuraca, accostato in passato al Delfino, prova da fuori la prodezza balistica che esce di non molto. Un minuto dopo è Berrettoni ad impegnare Fiorillo, poi è Candellone a provarci: il segnale, chiaro, è che gli uomini di Tesser credono nella possibile sorpresa di giornata che farebbe il paio con la clamorosa debacle interna dell'Ascoli con la Viterbese (0-4 ieri sera al Del Duca). Tale assunto è confermato al 14' dallo stesso Candellone, che si presenta a tu per tu con Fiorillo ma si lascia ipnotizzare dall'estremo di casa. Dopo le fiammate descritte, la partita perde tono ed il Pescara riacquista campo, pur senza recare troppe insidie dalle parti di Meneghetti, classe 2001 tra i più promettenti in Italia anche se al 29' non lo dimostra, pasticciando in area respingendo su Cocco e favorendo Mancuso e Memushaj che però si ostacolano e poi vengono murati dai difendenti friulani. Il Pescara colleziona corner ma il primo tempo si avvia alla conclusione senza emozioni e senza sussulti. Al 39' è debole e facile presa di Meneghett un colpo di testa da ottima posizione di Mancuso. Lo stesso ex Samb al 43' prova l'acrobazia da centro area su imbeccata di Memushaj, ma il portiere neroverde è attento. Allo scadere, bellissima azione biancazzurra, iniziata da Brugman e finita dallo stesso sudamericano, dopo scambio con Mancuso, sul quale Meneghetti non può fare nulla: Delfino in vantaggio e primo gol ufficiale in stagione del capitano. Si va dunque al riposo con la squadra di casa in vantaggio

Si riparte dagli stessi 22 del primo tempo. Al 3' Antonucci impegna severamente Meneghetti, il Pescara riprende dunque da dove aveva lasciato. Al 7', direttamente da punizione, Brugman prova il capolavoro che Meneghetti gli nega con un volo plastico. Due minuti dopo ci prova Berrettoni di testa, invano. Al 18' ci prova da fuori misuraca, Fiorillo si accartoccia e blocca senza patemi. Al 22' rigore per il Pordenone: Scognamiglio atterra De Agostini e per l'arbitro Di Martino non ci sono dubbi. Dal dischetto Burrai, vecchio desiderio di Zeman a Pescara, è perfetto e dunque non sbaglia. Palla al centro e Pescara nuovamente avanti: Memushaj imbecca Antonucci, che piazza al centro una palla facile facile per Cocco che non fallisce. Al 32', Mancuso lascia il posto a Bunino. Al 34', nuovo pari del Pordenone: il merito è di Magnaghi, che beffa Fiorillo. Machin da fuori prova subito a riportare avanti il Delfino con un trio da fuori, ma la sua giocata termina sul fondo anche perchè nel momento di calciare l'ex Roma scivola. Allo scadere ci prova Semenzato dagli sviluppi di un calcio d'angolo, ma viene murato. Si va ai supplementari.

Dopo 5' di nulla, la prima nota di cronaca è l'ingresso in campo di Monachello, escluso a sorpesa, in luogo di Cocco. Al 7', Scognamiglio evita il terzo gol neroverde opponendosi al nuovo entrato Ciurria. Al 10', Palazzi rileva uno stanchissimo Memushaj. Al 14', Ciurria reclama un rigore per presunta spinta di Zampano ma l'arbitro Di MArtino rileva una simulazione e gli sventola sotto il naso il cartellino giallo. Il nuovo entrato Lulli sfiora il gol nel 1' di recupero del primo tempo, ma Fiorillo riesce a deviare come sul successivo calcio franco di Burrai che chiude il primo overtime. Nel secondo tempo supplementare, al 5' Monachello fallisce l'impato a tu pe tu con Meneghetti ed un minuto dopo Proietti rileva Antonucci, non brillante. Il finale è soporifero come tutto il supplementare, lo spettro dei rigori è realtà nonostante Machin allo scadere provi da fuori l'eurogol. 

Sequenza rigori: De Agostini (PN) fuori, Brugman (PE) gol, Burrai (PN) gol, Monachello (PE) traversa, Bombagi (PN) gol, Machin (PE) alto, Ciurria (PN) gol, Gravillon (PE) gol, Stefani (PN) alto, Bunino (PE) gol, Bertoli (PN) alto, Proietti (PE) gol

TABELLINO

PESCARA- PORDENONE 6-5 d.c.r..

MARCATORI: 45'pt Brugman (PE), 23'st Burrai su rig. (PN), 25'st Cocco (PE), 34'st Magnaghi

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Zampano, Gravillon, Scognamiglio, Balzano, Machin, Brugman, Memushaj (10' p.t.s. Palazzi), Mancuso (32'st Bunino), Cocco (5'p.t.s. Monachello), Antonucci (6's.t.s. Proietti). Allenatore: Pillon

PORDENONE (4-3-3): Meneghetti; Semenzato, Stefani, Bassoli, De Agostini; Misuraca (10' p.t.s. Lulli), Burrai, Bombagi; Berrettoni (30'st Lovisa), Candellone (32'st Ciurria), Magnaghi (43'st Bertoli). Allenatore: Tesser

Ammoniti: Bombagi, Candellone, Ciurria, Burrai, Semenzato (PN), Balzano, Scognamiglio, Memushaj (P)

Arbitro: Antonio di Martino della sezione di Teramo, coadiuvato dagli assistenti Robilotta e Pagnotta (IV Uomo sig. Rossetti)

Commenti

Il Dream Team Montesilvano si completa come meglio non si potrebbe
Pillon: "Le cose miglioreranno e possiamo guardare avanti con fiducia, ma.."