Quali giovani potranno far parte del nuovo Pescara?
Qualche prospetto interessante c'è nella Primavera di Iervese
Quale sarà il futuro dei giovani della Primavera biancazzurra? Qualcuno potrà far parte del Delfino che verrà e che dovrà affrontare il campionato di Serie C? Probabilmente i migliori potrebbero far parte della nuova rosa, ma sarà importante capire come. C'è un elemento che propende a favore dell'impiego abbastanza continuativo dei baby nel prossimo anno: il regolamento della Serie C che garantisce l’accesso al Fondo di Mutualità Figc, dedicato allo sviluppo dei settori giovanili e degli impianti sportivi. Il Pescara in tal senso ha qualche giocatore che può tornare comodo anche sotto questo aspetto. Ma in C, se si vuole puntare ad essere protagonisti, bisognerà allestire un progetto in primis tecnico.
Alcuni elementi della Primavera di Iervese hanno già esordito in serie B (Nico Belloni, Marco D’Aloia, Vladislav Blanuta e Gianluca Longobardi) ma di questi forse solo uno tra Belloni e Blanuta potrebbe far parte del nuovo Delfino dei grandi. Su Blanuta c'è l'Atalanta, ad esempio, mentre Bellini può far gola ad altre di C: si deciderà con calma. I due pezzi pregiati della Primavera sono Marco Chiarella, esterno d'attacco classe 2002 che ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile biancazzurro, e Nicolas Mercado, argentino classe 2002, sul quale hanno assunto già informazioni Inter, Atalanta, Napoli, Benevento, Juventus e Bayern Monaco. Quest'ultimo ha stupito tutti per doti tecniche, personalità e duttilità: può agire come mezz'ala, centrale o trequartista e il rendimento non ne risente.
Alessandro Chiacchia, difensore centrale classe 2002, Gianluca Longobardi (2003), Salvatore Tringali (2001) e Marco D’Aloia (2001) sono altri elementi da tenere in considerazione: i primi due potrebbero essere aggregati stabilmente alla prima squadra, per gli altri si valuterà il percorso migliore
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