Prima squadra

Il Pescara, con tantissimi tifosi al seguito, sfida a Ferrara la Spal

Il maetsro Zeman contro l'allievo Colucci

08.10.2023 08:07

Il Pescara va a Ferrara a caccia di conferme e punti pesanti contro una presunta grande del campionato, che in realtà è partita con il freno a mano tirato tanto da dover già cambiare guida tecnica. Ma mister Zdenek Zeman guarda poco all'avversario di turno e quasi esclusivamente a casa sua, dove lo stato generale di salute del gruppo è più che buono (mancheranno solo i lungodegenti Pellacani e Franchini, che torneranno in gruppo da domani). Ieri non c'è stata la consueta conferenza stampa di vigilia partita del tecnico boemo, che aveva parlato dell'impegno odierno al triplice fischio della goleada di giovedì sera rifilata alla Fermana in Coppa Italia. “La Spal è una squadra appena retrocessa dalla B e che ha giocatori che hanno fatto categorie superiori”, le sue parole. “E' quindi un buon gruppo, hanno cambiato allenatore e cambieranno qualcosa anche in campo. Se in meglio o in peggio lo vedremo. Dalla Spal ci si aspettava di più, ma può essere che la squadra esca dopo perchè ci sono ancora tanti mesi avanti”. Il nuovo allenatore estense è un suo vecchio allievo, quel Leonardo Colucci che proprio il boemo fece esordire in serie A quando guidava la Lazio nel 1994-95 nella gara interna contro il Genoa finita 4-0 per i padroni di casa. Nella sua seconda apparizione della stagione, realizzando al 90' dell'ultima giornata di campionato il gol della vittoria contro il Brescia allo stadio Olimpico, Colucci regalò a Sdengo e alla Lazio il secondo posto in campionato alle spalle della Juventus. “Lo ricordo”, ha detto Zeman, “ci siamo visti poi spesso nel corso degli anni. E' un bravo ragazzo ed ha fatto bene con la Juve Stabia l'anno scorso, poi credo sia andato via per problemi con la società”. Allo stadio Mazza però non ci sarà tempo per gli amarcord. Per la prima volta da inizio anno, Zeman potrebbe confermare integralmente l'undici mandato in campo nel precedente turno. L'unico cambio possibile è quello tra Cangiano ed Accornero, ma la circostanza che l'ex Genoa salterà il recupero del derby mercoledì, perchè convocato in Nazionale Under 20 per la sfida di venerdì prossimo alla Polonia, lascia pensare che sarà lui il titolare anche a Ferrara. Dunque, tutto invariato rispetto alla formazione inizialmente mandata in campo nel posticipo di lunedì scorso contro il Gubbio, con Moruzzi preferito a Milani (quest'ultimo è rimasto in campo per tutto il match contro la Fermana, l'indicazione del cambio di gerarchie quindi è chiara) sull'out mancino di difesa e De Marco preferito come mezzala ad Aloi e al mattatore di Coppa, con una doppietta ed un assist, Denis Manu. Proprio il centrocampista ex Matera sostiene che la squadra esprima ancora il 30% del suo potenziale, ma Sdengo sul punto non si è voluto sbilanciare. “A che punto del percorso siamo? Non so dare percentuali, possiamo migliorare e per farlo dobbiamo solo lavorare ancora. Con la Fermana nel primo tempo, ad esempio, dovevamo avere più ritmo e più coraggio. Facevamo troppi passaggi dietro e troppi passaggi laterali, che per me sono solo una perdita di tempo”. Dogma verticalizzazioni per il boemo, anche per sfruttare la velocità di Cuppone che sarà preferito, ancora una volta, a Vergani e Tommasini come riferimento centrale del tridente. Saranno oltre 1000 i tifosi biancazzurri al seguito della squadra in Emilia Romagna, segno che le pochissime presenze in Coppa Italia all'Adriatico (699 spettatori paganti) giovedì erano dovute principalmente al giorno infrasettimanale di gara e alla protesta dei tifosi per i prezzi dei tagliandi di ingresso ritenuti troppo esosi per un semplice primo turno eliminatorio della competizione. 

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