La grande attesa - Tutte le iniziative
La grande attesa. Pescara assalita dalla febbre per la Serie A. Tutti, ma proprio tutti sono pazzi per il Delfino e sperando che giovedì sera Piazza Salotto diventi l'ombelico del mondo. Biancazzurro, of course. In città è tutto un fermento. Testimonianza ne sia il fatto che in appena 16 ore tutti i ventimila tagliandi per assistere alla finale d'andata sono stati letteralmente polverizzati. Per il primo round, c'è chi addirittura ha fatto un “pellegrinaggio” verso lo stadio Adriatico. Una decina di esponenti del Delfino Club di Cepagatti, infatti, ha replicato la “passeggiata propiziatoria”, così amano definirla i protagonisti- dal Bar Alè del paese fino all'Adriatico – Cornacchia, come avevano già fatto nel 2012 in occasione dell'ultima giornata di campionato quando il Pescara si classificò al primo posto (foto e video sulla fan page Facebook di PescaraSport24, clicca qui) Anche loro saranno a Trapani insieme ai 400 e poco più che potranno seguire la squadra. La capienza ridotta dello stadio Provinciale di Erice non permette ulteriori presenze pescaresi giovedì, il grande giorno che potrebbe celebrare la promozione in Serie A del Delfino dopo quattro anni di assenza. Da Pescara sono previsti due voli charter, uno organizzato dalla tifoseria più calda e uno da due tifosi doc, Leo Sfamurri del ristorante Il Chiodo Fisso ed Antonio Sicchio del Bar Midas per un totale di 303 persone in volo direttamente dal capoluogo adriatico a Trapani. «In poco più di 12 ore abbiamo completato le prenotazioni la settimana scorsa, con una grande dimostrazione di fiducia nei confronti della squadra ma anche di noi organizzatori perchè di questi tempi spendere 300 euro per un pacchetto a scatola chiusa non è cosa affatto semplice. E continuano a telefonarci, addirittura dall'Uruguay!», dichiara Sfamurri. Saranno 168 i cuori pescaresi sul volo Pescara – Trapani che atterrerà in Sicilia nel primo pomeriggio. Trasferimento allo stadio a cura della stessa organizzazione e poi il ritorno dopo mezzanotte, prima del rientro della squadra. Ma c'è anche chi partirà da altre zone d'Italia. Vari sono gli esempi. Paolo che lavorerà fuori sede quel giorno, a Roma, e si imbarcherà da Fiumicino per Palermo. Macchina noleggiata e rotta su Trapani. Rientro in nottata sempre a Roma, poi il ritorno in sede per farsi trovare puntualissimo al lavoro. Un po' lo stesso itinerario che faranno i cosiddetti “esiliati”, vale a dire i pescaresi trapiantati al nord. Partiranno in una dozzina o poco meno, chi da Milano, chi da Venezia, da Bergamo o da Modena e altre località. Ed i tanti che resteranno in città? Nessuna paura, tante attività proporranno la partita per i propri clienti, anche nella vicina Francavilla (il Gufetto Beach presso lo stabilimento Pianeta Mare, ad esempio). A Pescara ci sarà un punto di incontro per i tifosi in via Pepe. Non un maxi-schermo, ma più televisori di grandi dimensioni nel rispetto del regolamento e della contrattualistica di Sky che detiene i diritti del match. «Stiamo concertando ancora tutti i particolari», conferma Sicchio del Bar Midas. Possibili anche sorprese. Il Comune di Pescara ha invece procrastinato di un giorno l'allestimento dei gazebo a piazza Salotto per la nuova edizione dell'Ironman, per l'eventuale festa nel cuore della città, e si sta adoperando per aprire due settori dello stadio al fine di accogliere la squadra al rientro da Trapani. «Speriamo inoltre venerdì stesso di poter accogliere i biancazzurri in Comune in una cerimonia solenne e di poter organizzare una manifestazione sabato, ma per scaramanzia non diciamo altro», dichiara l'assessore Diodati. Il quale nella mattinata di ieri aveva escluso l'allestimento di un maxi-schermo a Piazza Salotto, salvo fare dietrofront in serata ed annunciarlo in tv a Rete8.
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