Dal Carpi di Ardemagni, il sogno sfumato
Sabato il Pescara andrà in Emilia per la trasferta di Carpi, una squadra dal doppio volto. All’esordio assoluto in B, i biancorossi hanno fin qui disputato un campionato anomalo: settimi in classifica in piena bagarre playoff a metà campionato, quindicesimi ai margini dai playout a sei partite dal termine. La squadra di Pillon, subentrato a Vecchi dopo la sconfitta di Cittadella nella 29°giornata, ha un andamento altalenante e poco prevediblile. L’allenatore ex Empoli e Reggina per il match contro il Delfino dovrà fare a meno per squalifica del centrocampista trascinatore Bianco e dell’infortunato Bertoni. Probabile conferma del 3-5-2, modulo con cui ha strappato tre pareggi negli ultimi tre incontri non certo facili nel derby casalingo con il Modena e nelle trasferte di Crotone e Siena nell’ultimo turno. Gli emiliani con questo schieramento riescono infatti ad ergere un muro davanti a Colombi per poi essere letali in ripartenza con un centrocampo solido e di sacrificio a servizio di due punte molto duttili come l’esperto Sgrigna e il giovane Di Gaudio. Una squadra quindi molto difficile che al ‘Cabassi’ non perde dall’otto marzo nel match contro la Reggina e che finora ha dimostrato di essere quasi ‘una scheggia impazzita’ del campionato perdendo di seguito contro le ultime della graduatoria (Novara, Reggina e Cittadella) e in serie positiva da quattro incontri contro squadre in piena lotta playoff come Trapani, Crotone, Modena e Siena.
Il centrocampista Memushaj ha così commentato il match contro gli abruzzesi nell’intervista pubblicata sul sito ufficiale carpifc1909.it: ‘Sabato affrontiamo un’altra grande squadra che sicuramente non puntava ad inizio stagione alla salvezza ma ad obiettivi ben diversi. È una gara molto importante per noi per tirarci su in classifica. […] Dobbiamo pensare a finire bene queste sei partite ed ottenere più punti possibili il prima possibile. Domenica dobbiamo cercare di vincere ma se arriva un pareggio smuove la classifica.’
Carpi – Pescara, tutte le statistiche. Il Carpi è quindicesimo con 46 punti (un punto in meno del Pescara) ottenuti con 12 vittorie (5 al Cabassi), 10 pareggi (6 in Emilia) e 14 sconfitte (la metà in casa). Sono 39 le reti realizzate dali biancorossi e 44 quelle subite (16 fatte e 21 incassate davanti al pubblico amico). Il bomber degli emiliani è il centrocampista albanese Memushaj con 8 sigilli in campionato (lo stesso numero di Ragusa). L’assist-man di Pillon è il centrocampista centrale Lollo con tre passaggi vincenti. In 36 partite gli azzurri hanno di media il 49% di possesso palla con 24’ 10” (51% i biancazzurri con 25’29”). Sono540,2 i palloni giocati dai biancorossi ad incontro con il 59,2% di passaggi riusciti (588 palle giocate con il 63,8% i dannunziani). Il Carpi ha il 46,9% di pericolosità con 9’12” di supremazia territoriale e 14 tiri a partita di cui 5,3 nello specchio. Gli abruzzesi hanno, invece, il 49,7% di pericolosità con 9’55” di supremazia territoriale e 12 conclusioni di cui 4,8 in porta. L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete.
Sono solo 2 i precedenti tra le due formazioni con due vittorie per i dannunziani: la prima in superiorità numerica all’Adriatico per 1-0 in Coppa Italia il 12 agosto 2012 contro il Pescara di Stroppa (a segno Abbruscato), la seconda per 4-2 nel match di andata con i gol al 15’ di Brugman, doppietta di Maniero e quarta rete di Politano, per gli emiliani a segno Concas e Di Gaudio.
I precedenti
- 18-08-2012 CI Pescara – Carpi 1-0 [38’ Abbruscato]
- 30-11-2013 16°B Pescara – Carpi 4-2 [15’ Brugman, 49’(rig.), 77’ Maniero, 61’ Politano, 36’ Concas, 87’ Di Gaudio (C)]
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