Da oggi si fa sul serio
Debutto a Cremona per i biancazzurri in una B stranissima
Non si scherza più, da oggi si fa sul serio. La terza gara ufficiale della stagione (le prime due erano quelle di Coppa Italia, una vittoria ai rigori col Pordenone in casa e una sconfitta, con eliminazione incorporata, di misura sul campo del Chievo) coincide con la prima partita di campionato.
Il Pescara è atteso a Cremona, contro i grigiorossi di Mandorlini che in estate si sono mossi bene sul mercato e si candidano ad essere una delle squadre rivelazioni del torneo. Adesso è tempo di pronostici e proclami, poi il campo darà il suo ineluttabile verdetto: il Pescara, plasmato ad immagine e somiglianza del suo tecnico, parte a fari spenti, forte di un centrocampo doc e di un gruppo che appare solido. Ma molte sono le incognite, a partire dall'uomo-gol: Cocco sogna la rivincita, Monachello la consacrazione ma in molti temono che il Delfino, che sugli esterni d'attacco sembra ben atterzzato, non abbia il bomber da doppia cifra sicura. E la difesa? Appare migliorata, ma si attendono conferme dal campo.
Sarà importante non steccare al debutto non tanto per la classifica quanto per il morale. Quello della truppoa e quello, soprattutto, dell'ambiente che sembra alquanto freddino. Prova ne sia la presentazione ufficiale della squadra presso le Naiadi, per pochi intimi: la città - e non solo la Curva Nord - ha disertato l'appuntamento. Prestazioni e risultati saranno l'unico collante possibile. Per il debutto di Cremona Pillon, scoppiettante alla vigilia in conferenza stampa, non potrà contare sull'indisponibile Palazzi e sullo squalificato Kanoutè.
“Solo il campo potrà misurare le nostre ambizioni. Un fatto è certo: ce la giocheremo sempre a viso aperto. Saremo la mina vagante”, le parole del tecnico di Preganziol. "Dovremo essere sempre aggressivi. Saremo la mina vagante. Romperemo le scatole a tutti”.
Intanto ieri sera la B, dopo un'estate di caos e polemiche, è partita con la sfida tra Brescia e Perugia, altre due squadre che intendono lasciare il segno. Ma problemi e polemiche nel campionato cadetto non mancano. C e D hanno procrastinato il via ufficiale della stagione attendendo il 7 stemmbre quando si pronuncerà il Collegio di Garanzia del Coni sui ripescaggi. Potrebbe andare in til il sistema. Ma anche restando a 19 squadre, con un club che ogni settimana osserverà un turno di riposo, ci sarebbero altri problemi. Ad esempio Dazn, che trasmetterà il campioanto eccetto l'anticipo Rai, ha sborsato una montagna di soldi per un torneo con 22 squadre ed un tot di gare che ovviamente il nuovo format non prevede. E poi ci sono i rimborsi da dare ai vari abbonati delle società, che hanno sottoscritto un tesseramento per 21 partite e se ne ritroveranno solo 18. Il periodo dei problemi e delle polemiche, insomma, non è ancora finito... Ma ora spazio al campo!!!!
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