Tommasini, Vergani, Spalluto, Kolaj e Russini: 5 uomini per 2 maglie. O forse 3
Il Delfino balla sulle punte
IL PUNTO SULL'ATTACCO BIANCAZZURRO. Simone Russini resta alla finestra ed aspetta solo una chiamata da Daniele Delli Carri per chiudere la valigia e mettersi in viaggio verso Pescara. La volontà dell'esterno del Padova è chiara: vuole il Delfino, solo ed esclusivamente il Delfino, e per questo motivo ha messo in standby le richieste delle altre squadre che lo seguono, dal Catania, club nel quale ha già giocato e che lo riaccoglierebbe a braccia aperte, al Foggia, società che lo avrebbe preso già due anni fa quando sulla panchina rossonera c'era Zdenek Zeman. Russini, infatti, è un pallino del boemo da almeno due stagioni ed era stata una sua esplicita richiesta a Peppino Pavone nella sessione invernale di mercato 2022, che il ds non era riuscito però a soddisfare per motivi essenzialmente economici tra le società. Adesso il suo desiderio sarà esaudito da Delli Carri non appena Aristidi Kolaj lascerà Pescara per abbracciare Cesena. E' infatti il mancato trasferimento dell'esterno di origini albanesi a non aver fatto già convolare a nozze Russini ed il Delfino, perchè le bozze di accordo sono state trovate già da tempo tra tutte le parti in causa (i due club e l'entourage del giocatore, rappresentato da Maurizio De Rosa): l'uscita di Kolaj, che non ha mai totalmente convinto Sdengo, libererà il posto in lista al classe 1996 del Padova, l'uomo che completerà la pattuglia di esterni alti e che dovrebbe teoricamente essere il titolare sull'out mancino con Merola dirimpettaio a destra. Entro domani Pescara e Cesena proveranno a trovare la quadra definitiva su Kolaj, sulla base di un prestito con diritto di riscatto che diventerà obbligo se si dovessero verificare determinate condizioni, perchè ancora ieri il Cesena era impegnato nella complicata cessione di Stiven Shpendi all'Empoli (i toscani hanno superato il Sassuolo nella corsa al gioiellino bianconero ma temporeggiano per provare ad abbassare il prezzo). Fabio Artico, nuovo direttore sportivo del Cesena, conosce e stima Kolaj dai tempi di Alessandria e la sua presenza in bianconero è determinante nella scelta del giocatore di sposare la causa romagnola e non quella del Foggia. Kolaj, infatti, era stato sondato anche dai Satanelli di Puglia nell'ottica di un possibile scambio con il terzino Alberto Rizzo, che però potrebbe arrivare a Pescara solo in caso di cessione di Milani al Palermo (ora non all'ordine del giorno). Intanto oggi è un giorno chiave anche per l'affare Tommasini con il Pisa. E' previsto infatti un contatto diretto per provare ad andare a dama tra il presidente Daniele Sebastiani e Giovanni Corrado, dg dei nerazzurri, che doveva inizialmente esserci ieri e che poi è stato procrastinato di 24 ore. Il Pisa vorrebbe provare a monetizzare dalla cessione dell'attaccante e punta ad abbassare la percentuale sulla futura rivendita a suo favore pur di avere subito una parte fissa anche minima, il Delfino invece vorrebbe evitare esborsi immediati offrendo il 50% della cifrà che otterrà in futuro dalla vendita del centravanti. La sensazione è che, stante la ferma volontà del giocatore di sbarcare a Pescara, l'affare si farà, ma Delli Carri intanto si è cautelato riaprendo il canale con la Fiorentina per Spalluto, operazione che avrebbe di base le stesse modalità della trattativa Tommasini col Pisa (acquisto a titolo definitivo, percentuale sulla futura rivendita in favore dei viola e triennale al giocatore). Il Crotone, intanto, è in agguato, pronto a fiondarsi sul numero 9 che non troverà l'accordo col Delfino. Tuttavia un doppio arrivo di Tommasini e Spalluto non è impossibile, ma per concretizzarsi necessita a tutti i costi della cessione di Edoardo Vergani. L'ex Salernitana, al di là delle smentite, infatti non hamai totalmente convinto e resta sul mercato. Il Pescara lo reputa un capitale tecnico ed economico e non lo svenderà, ma al moemto nessuna ipotesi in uscita decolla
Commenti