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I costi di gestione di una società di Lega Pro: Gianfranco dà i numeri

23.12.2014 09:07
Ho pensato molto  quale poteva essere l’argomento di questa settimana,  capisco che bisogna trattare sempre cose che devono attrarre l’immaginario e far parlare la coscienza dell’uomo della strada,  del tifoso che  gioca ogni giorno con la fantasia e sogna  le migliori  formazioni  per  quella che può trasformarsi in  una avventura fantastica per la Squadra della sua città  e che può stravolgere le tranquille domeniche di Centri abitati a volte molto piccoli e ameni  e abituati soltanto a  Campionati regionali e/o  fra paesi confinanti. Diretto’ questa volta ti stai buttando in un argomento che potrebbe trasformarsi in  un boomerang mi ha detto il mio amico e Segretario  Gianfranco Rosati,  infatti  voglio trattare  un argomento che in genere fa discutere molto le persone soprattutto al bar  quando si parla di costi e di forza lavoro ,  di una organizzazione di una società neo promossa dalla Serie D che deve iniziare ad affrontare un campionato di Lega Pro,  quando tutto sembra difficile e misterioso , naturalmente parleremo di una  società che  avrà pianificato questo passaggio dai Campionato Dilettanti al Campionato  Professionisti   andremo a vedere la composizione di un Organizzazione ed il suo Management. Per quanto il settore abbia subito una fortissima decrescita il Campionato di Lega Pro ha ridotto notevolmente il numero delle partecipanti , i club hanno presentato, tranne qualche rarissima eccezione,conti in rosso in misura tale da spingere il governo federale  ad adottare provvedimenti  drastici . Nonostante ciò, club più o meno importanti sono comunque arrivati sull’orlo del fallimento o sono addirittura falliti. Negli ultimi anni il calcio italiano sta quindi  vivendo una fase di profonda crisi economica e finanziaria. All’aumento esponenziale dei costi di gestione determinati soprattutto dagli stipendi percepiti dai calciatori, non ha fatto seguito un proporzionale incremento del volume dei ricavi. Per alcune società si è registrata una notevole flessione degli incassi derivanti dalla vendita degli abbonamenti e dei biglietti e le aspettative economiche riposte nei proventi derivanti dai contributi per l’impiego dei giovani e dalla cessione dei diritti televisivi sono state in gran parte disattese. In sostanza le società di calcio spendono  più di quanto  incassano. Tutto ciò ha portato oltre al citato fallimento di una serie di club,  anche ad una politica aziendale rivolta al ridimensionamento dei piani societari sia in termini di esborsi che di gestione. Per esempio alcune società in Serie A  (tra cui Parma e Lazio) hanno fissato un “tetto massimo” per gli ingaggi, con la concessione di un “trattamento speciale” solo a quei calciatori considerati strategicamente importanti per la squadra e per la società , mentre nella Lega Pro sembra che le prestazioni dei Calciatori cosi detti importanti siano la salvezza dei  Club in caso di Promozione in Serie B  . Gli eventi scatenanti le difficoltà appena descritte che hanno travolto e stanno tuttora travolgendo le società di calcio, hanno evidenziato la necessità per il management di una maggiore attenzione sulla “forbice costi ricavi”. Sono proprio questi i presupposti e le esigenze che hanno determinato la concezione e lo sviluppo del presente lavoro in cui ci si focalizza in particolare sulla sfera dei costi.  Non parleremo di un Organigramma vero e proprio ma cercheremo di capire quali possono essere le uscite e le entrate che una Società è tenuta a sopportare ogni anno a secondo che tipo di struttura tecnica la società si vuole dotare, dai Gianfra’ iniziamo a buttare giù qualcosa. Organizzazione
  1. Custode Magazziniere 1200,00
  2. Magazziniere Sett. Giovanile 1000,00
  3. Manutentore Campo               1000,00
  4. Segretario Generale 1200,00
  5. Segretario Sett.Giov.le 800,00
  6. Contabilità 1500,00
  7. Addetto al Botteghino    }
  8. Delegato alla Sicurezza } queste tre voci le escludo per il momento
  9. Vice Delegato }
Area Tecnica e Organizzativa
  1. Direttore Generale 2300,00
  2. Direttore Sportivo                             2300,00
  3. Medico Sociale                                   2300,00
  4. Team Manager 1200,00
  5. Addetto Stampa 600,00
  6. Responsabile Marketing
Staff Tecnico
  1. Allenatore 1^ squadra 2300,00
  2. Allenatore 2° 1200,00
  3. Preparatore Atletico                    1200,00
  4. Preparatore Portieri                      1200,00
  5. Massaggiatore 1000,00
  6. Fisioterapista                                1000,00
  Settore Giovanile
  1. Allenatore Berretti    1200,00
  2. Allenatore 2°   600,00
  3. Atletico   600,00
  4. Portieri   600,00
  5. Massaggiatore  400,00
  6. Fisioterapista   400,00
  7. Medico   400,00
  8. Allenatore Naz.li                            600,00
  9. Tecn.  400,00
  10. Atletico   400,00
  11. Portieri  400,00
  12. Massaggiatore                       300,00
  13. Medico               300,00
  14. Allenatore Giov.mi Naz.li   500,00
  15. Tecn.    300,00
  16. Atletico    300,00
  17. Massaggiatore   300,00
  18. Medico   300,00
A queste cifre vanno aggiunte una serie di spese che proprio all’inizio saranno  un macigno e parliamo del ritiro precampionato fuori sede , anche qui si parla di cifre dai 25 ai 40 mila euro  , il materiale tecnico che incide intorno ai 50 mila euro generalmente per tutta la stagione e per tutte le squadre , poi il materiale sanitario intorno ai 20 mila euro  e poi gli stipendi delle forze lavoro con le tasse che arrivano a toccare circa il 55%. Naturalmente poi c’è la composizione della rosa ed i contratti dei calciatori , e qui bisogna essere sempre bravi a trasformarsi in saggi e arguti  economi , gli affari sembra sempre che ti aspettano dietro l’angolo e quasi sempre c’è l’offerta migliore , comunque la jungla è pericolosa e bisogna veramente cercare di non sbagliare i percorsi perché si gioca con i portafogli dei Presidenti e con la fede dei Tifosi che reputo la vera forza dei club , i Tifosi con le  sottoscrizioni degli abbonamenti danno ossigeno  per iniziare la stagione. Ora  ipotizziamo  un organico che può essere  composto da circa 22/24 calciatori 6 dei quali sono Giovani di serie in Addestramento Tecnico  (per intenderci  i calciatori   1995 quest’anno ) e quindi avranno  una tassazione ridotta,  poi avremo 10  Under  21 al minimo contrattuale (anche qui abbiamo una tabella retributiva che va in funzione dell’età) con una tassazione che arriva al 77% poi avremo 5/6 cosi detti Over che  potrebbero guadagnare mediamente  35/40 mila euro  netti e qui l’aliquota  può superare il 100 % di tasse da questi numeri possiamo capire  quanto può costare un campionato ad una Società di Lega Pro . Ho voluto elencare dei numeri per far capire quanto sia difficile gestire per questo motivo dico con fermezza che  i Professionisti impiegati nel Management dovrebbero essere specializzati ,  vediamo che  dietro una partita di Calcio ci sono talmente tanti interessi economici che incidono  anche sulla mutualità prodotta dall’impiego dei giovani o dai Calciatori ,  lo sorso anno le società hanno potuto introitare circa 600 mila euro tra Legge Melandri e Minutaggio . Questi che abbiamo visto, sono numeri che mettono paura sapendo che una Società si regge il più delle volte da una sola persona  , per come sta andando la nostra economia  attuerei il sistema Spagnolo o Portoghese, i consigli di amministrazione, in Portogallo ed in Spagna denominati "SAD" (ne hanno una anche Real Madrid e Barcellona ad esempio), si occupano di gestire economicamente e tecnicamente il club. La gestione e organizzazione dei vivai giovanili costituisce un elemento di grande importanza strategica ed economica per le società calcistiche. Il contributo di una gestione efficace del vivaio si concretizza in due benefici economici e finanziari: la crescita di talenti e quindi la possibilità di disporre di giocatori forti in alternativa al loro acquisto ad elevati prezzi sul mercato; i proventi derivanti dalla cessione dei giovani talenti,visti gli importi elevati che caratterizzano il mercato dei diritti pluriennali alle prestazioni dei giocatori. La gestione del vivaio comporta costi periodici elevati che sono sostenuti per l’organizzazione, l’alimentazione e la promozione dell’attività giovanile sportiva; questi costi possono quindi essere assimilati alle classiche spese di ricerca e sviluppo, essendo una risorsa fondamentale per i club professionistici, quale appunto lo sviluppo del talento calcistico degli atleti. I costi del vivaio sono quindi iscritti in un’apposita voce dell’attivo, rilevata al termine di ciascun esercizio. Essi comprendono i premi di formazione ed addestramento corrisposti per il tesseramento del giovane, vitto, alloggio e spese di trasporto in occasione di gare, compensi ad allenatori e tecnici del vivaio, assicurazioni infortuni, spese sanitarie ed i rimborsi spese riconosciuti ai calciatori . Sono quindi tutti i costi di natura strutturale e gestionale direttamente e propriamente riferibili ed imputabili al vivaio. Poiché svolgono attività di natura dilettantistica e non sono vincolati da alcun contratto di lavoro, le disposizioni federali impediscono nella capitalizzazione di questi oneri qualsiasi riferimento ai singoli giocatori. Conseguentemente, la capitalizzazione avviene in modo aggregato per l’intero vivaio. Data la mancata imputabilità diretta al vivaio, non sono capitalizzabili i costi comuni di natura amministrativa e generale del vivaio stesso. Questo ammontare, come tutti gli altri costi che non soddisfano i requisiti di capitalizzazione citati, sono considerati costi di periodo e pertanto costituiscono valori negativi di reddito che alimentano il Conto Economico dell’esercizio in cui sono stati sostenuti.  Gianfra’ non insistere , lo so che così mi taglio i gioielli da solo però sono abituato a dire sempre le cose per come sono, qui mi viene un proverbio che forse centra poco con la situazione però si dice che nascondere la pupù sotto la neve si corre il rischio che riaffiori quando si scioglie la neve stessa .  In sintesi  si sente dire che in Lega Pro esiste il Nero ?  O mio Dio ora scopriamo l’acqua calda !! Gianfra’ dammi retta noi andiamo avanti dicendo le verità , probabilmente non creeremo un Appeal nei confronti di Presidenti che vogliono aggirare gli ostacoli , ma saremo sempre ligi al dovere e alla legalità .

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